La Nuova Sardegna

Sassari

Il TgLares è online e racconta i giovani

di Barbara Mastino
Il TgLares è online e racconta i giovani

Due puntate del “programma sui ragazzi fatto dai ragazzi” L’idea è dar voce al territorio tra il Goceano e il Logudoro 

16 gennaio 2021
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OZIERI. Sono online da alcuni giorni le prime due puntate del TgLares, spazio dedicato ai ragazzi e condotto da ragazzi che racconteranno da ogni parte del Logudoro e del Goceano storie, aneddoti e curiosità del loro territorio. Le puntate, che si trovano sulla pagina Facebook e sul canale You Tube del Centro per la famiglia Lares del Plus del distretto sanitario di Ozieri, provengono da Ozieri e da Nule, ma via via ci troveranno spazio tutti i paesi del distretto.

E’ il frutto del progetto “#larestoacasa - giovani e isolamento” nato nei mesi scorsi, pensato e curato dagli operatori dei servizi App Giovani del centro per la famiglia che si è tradotto in diverse iniziative. Tutto è iniziato nel periodo del lockdown primaverile, quando i ragazzi tra i 13 e i 35 anni di tutti i comuni del territorio sono stati invitati a compilare dei questionari on-line per raccontare le proprie impressioni sulla pandemia e come stavano trascorrendo il tempo. Vi hanno partecipato circa 700 tra ragazzi e ragazze e alcuni di essi si sono anche fatti avanti, rinunciando al prescritto anonimato, per essere contattati per iniziative future. Una di queste è stata appunto il TgLares, che ora darà voce a tutto il territorio con racconti da ciascuno dei sedici comuni del distretto. Le visualizzazioni sono già numerose a due giorni dalla pubblicazione dei primi due video, a gli operatori del centro Lares (in particolare quelli del servizio App Giovani, due educatrici con una specifica formazione professionale nella formulazione e attuazione di progetti socio-educativi e un animatore territoriale che cura l’organizzazione di eventi e la comunicazione) non possono che esserne soddisfatti. È il segnale che la buona progettazione può produrre ottimi risultati anche quando manca il contatto diretto, come sta avvenendo in questo periodo di forti restrizioni ai contatti sociali nel quale, come hanno spiegato gli operatori, «si è dovuta attuare una rimodulazione delle attività che ha però consentito nuove modalità di lavoro che hanno aperto nuovi interessanti scenari nella progettazione rivolta ai più giovani e nelle politiche giovanili».

Lo si è visto già durante la pandemia e lo si vede ancora di più adesso, quando grazie a progetti come questo sta venendo fuori la parte migliore del protagonismo giovanile che davanti a successi come questo non può non essere visto come valore positivo. Per tutte le informazioni basta connettersi ai canali social del Lares.

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