La Nuova Sardegna

Sassari

L’oasi di Pont’Ezzu ha panchine, alberi e una strada “green”

di Francesco Squintu
L’oasi di Pont’Ezzu ha panchine, alberi e una strada “green”

Investimento di 70mila euro del Comune di Ozieri Passeggiare e andare in bici al ponte romano sarà più facile 

19 gennaio 2021
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OZIERI. Settantamila euro spesi per la riqualificazione ambientale, soprattutto quando lo si fa nelle periferie o nei siti di interesse archeologico e turistico, sono soldi spesi davvero bene, che danno un segnale importante alla comunità e indicano una via che i cittadini dovranno seguire vivendo l’ambiente nel pieno rispetto e nella tutela.

I settantamila euro sono la cifra che l’amministrazione comunale di Ozieri aveva ricevuto tempo fa grazie a un finanziamento regionale nell’ambito dei progetti riferiti al recupero di aree degradate e che con un progetto, seguito in tutte le fasi realizzative dal geometra Giuseppe Soddu, ha reso fruibile un tratto di strada che, nella regione San Nicola, costeggia il Rio Mannu.

L’intervento assume maggior rilevanza poiché il sito è inserito nell’oasi faunistica di Pont’Ezzu dove si trova l’antico ponte romano a sei arcate, costruito nell’età imperiale e che è meta costante di visitatori da tutto il territorio. La zona inoltre è frequentatissima da tanti appassionati di corsa e passeggiate e gli ottocento metri restituiti alla piena fruibilità di runners e ciclisti permettono di deviare dalla sede stradale percorsa dal traffico automobilistico.

Sono state installate all’inizio e alla fine della strada quattro panchine di granito chiaro, i bordi sono stati delimitati da una staccionata in legno e sono stati messi a dimora quattro gelsi e quattro lecci. L’intervento più importante ha riguardato il ripristino del fondo che si presentava completamente sconnesso, pieno di buche e quasi impraticabile.

Dopo un primo spianamento sono stati posati tre strati tra vecchio asfalto macinato e briciolino e ora il piano è perfettamente livellato, percorribile ed integrato con l’ambiente circostante.

«La prima operazione che abbiamo dovuto portare a termine è stata la pulizia degli argini da cui abbiamo asportato quintali di rifiuti, tra cui persino una carcassa di un’automobile – hanno detto Gigi Sarobba e Matteo Taras, rispettivamente assessori ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica – e questo la dice lunga sulla coscienza civica che negli anni passati si aveva per l’ambiente. Inoltre per evitare che si verifichino episodi di vandalismo o di abbandono di rifiuti abbiamo installato quattro telecamere che vigileranno sulla zona 24 ore su 24. Da domani poi inizieremo a studiare come ottenere altri fondi per proseguire i lavori ed ampliarli». Quindi l’attenzione dell’amministrazione sulla ’area di Pont’Ezzu continua per un’ulteriore riqualificazione di una zona di grande rilevanza naturalistica, archelogica e turistica».

Spetterà ai cittadini quindi tutelare e rispettare lo spazio riqualificato e viverlo come se fosse cosa propria segnalando immediatamente alle autorità chi non dovesse comportarsi nella maniera corretta.

«Era un punto inserito nel nostro programma elettorale, richiesto anche durante le assemblee di quartiere – ha aggiunto Davide Giordano, consigliere delegato per San Nicola – e aver portato a termine il progetto è un grande motivo d’orgoglio».

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