ardara
Pubblicato il nuovo libro di Francesco Tedde
ARDARA. È disponibile per i lettori da alcune settimane l’ultima fatica letteraria di Francesco Tedde, ardarese trapiantato a Selargius, insegnante, scrittore, poeta e pittore autore di numerose...
21 gennaio 2021
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ARDARA. È disponibile per i lettori da alcune settimane l’ultima fatica letteraria di Francesco Tedde, ardarese trapiantato a Selargius, insegnante, scrittore, poeta e pittore autore di numerose pubblicazioni.
Si tratta di una raccolta di racconti, novelle, saggi e poesie intitolata “Dal diario di Franzì”, titolo che ricorda il soprannome con il quale l’autore è conosciuto, pubblicata per i tipi Iges alla fine dello scorso anno. Nelle pagine del volumetto si possono quindi trovare in primo luogo i racconti, da “Il sogno di Paolina” e “I misteri di Castrum Karalis”, saggi ispirati dall’esperienza di insegnante dell’autore e dalla sua passione per la ricerca storica (punto focale anche dei suoi romanzi), poesie in limba ma anche prefazioni dei suoi libri, recensioni e scritti sulle sue opere pubblicati nel corso degli anni su varie testate, dalla Nuova Sardegna a magazine culturali. Aperto da una prefazione poetica dell’amico Nilo Maccioni, il libro, dedicato «ai compaesani ardaresi», raccoglie nelle sue poco più di 200 pagine quello che è lo spirito di un artista eclettico e prolifico che ha dedicato la vita all’insegnamento e alla divulgazione su temi cari sia al territorio. (b.m.)
Si tratta di una raccolta di racconti, novelle, saggi e poesie intitolata “Dal diario di Franzì”, titolo che ricorda il soprannome con il quale l’autore è conosciuto, pubblicata per i tipi Iges alla fine dello scorso anno. Nelle pagine del volumetto si possono quindi trovare in primo luogo i racconti, da “Il sogno di Paolina” e “I misteri di Castrum Karalis”, saggi ispirati dall’esperienza di insegnante dell’autore e dalla sua passione per la ricerca storica (punto focale anche dei suoi romanzi), poesie in limba ma anche prefazioni dei suoi libri, recensioni e scritti sulle sue opere pubblicati nel corso degli anni su varie testate, dalla Nuova Sardegna a magazine culturali. Aperto da una prefazione poetica dell’amico Nilo Maccioni, il libro, dedicato «ai compaesani ardaresi», raccoglie nelle sue poco più di 200 pagine quello che è lo spirito di un artista eclettico e prolifico che ha dedicato la vita all’insegnamento e alla divulgazione su temi cari sia al territorio. (b.m.)
