Sanna-Sanna, il deputato anti Cavour
ANELA. Avrebbe meritato una celebrazione pubblica, cosa purtroppo impossibile in questi tempi di pandemia, la ricorrenza del bicentenario della nascita di Giuseppe Sanna-Sanna di Anela, avvocato...
22 gennaio 2021
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ANELA. Avrebbe meritato una celebrazione pubblica, cosa purtroppo impossibile in questi tempi di pandemia, la ricorrenza del bicentenario della nascita di Giuseppe Sanna-Sanna di Anela, avvocato giornalista e uomo politico che fu «cinque volte deputato nel Parlamento subalpino, fondatore della Gazzetta Popolare e colui che sollevò per la prima volta la “questione sarda”». Sono parole di Tonino Dettori, insegnante, artista e studioso di Anela che al Sanna-Sanna dedicò vari scritti. Nato il 15 gennaio del 1821, Giuseppe Sanna-Sanna (i genitori avevano lo stesso cognome e lui volle tenerlo così in ossequio a entrambi) fu il primo goceanino a essere eletto nel Parlamento del Regno d’Italia (nella IV legislatura, 1849-53, anche se Sanna-Sanna vi subentrò nel 1852) e fu rieletto altre quattro volte prima nel collegio di Cagliari e poi in quello di Ozieri. «Antigovernativo e anticavouriano» lo definisce Dettori, che in un suo scritto riferisce dei contrasti tra i due e del piglio con il quale il politico anelese portò avanti quella “questione sarda” che dal 1850, anno di fondazione della Gazzetta Popolare, divenne la ragione di vita del Sanna-Sanna. Una morte in giovane età - nel 1875, ad appena 54 anni - lo strappò alle sue lotte, ma di lui resta ancora un vivido ricordo. «Ha vissuto da protagonista oltre 40 anni di vita politica isolana contribuendo a evidenziare chiaramente le gravi condizioni e i più vari e irrisolti problemi dell’isola e, soprattutto, a delineare le prospettive di una sua rinascita», scrive di lui Tonino Dettori, che annuncia comunque che in onore di Giuseppe Sanna-Sanna saranno organizzati degli eventi pubblici e un convegno, ad Anela e non solo, una volta passata l’emergenza sanitaria. (b.m.)
