La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, ippodromo chiuso: runner in rivolta

Sassari, ippodromo chiuso: runner in rivolta

Cancelli della ciclopedonale sbarrati la domenica e i festivi, protesta il comitato

24 gennaio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Sportivi sul piede di guerra per la chiusura dei cancelli dell’Ippodromo nelle giornate domenicali e festive. Da qualche giorno fa bella mostra di se, infatti, un avviso con il quale si informato i fruitori giornalieri della pista ciclopedonale che l’apertura è posticipata alle 7.30 e la chiusura alle 20, da lunedì al sabato escluse le domeniche e i giorni festivi.

La protesta di tanti cittadini si è fatta subito sentire chiamando all’intervento il Comitato di quartiere Rizzeddu Monserrato, che si era fatto promotore nei confronti della precedente amministrazione comunale, proprietaria dell’impianto, affinché si realizzasse una pista ciclopedonale riservata e recintata, lontano dalle scuderie, per non disturbare i cavalli della Società Ippica Sassarese. Le ripetute e pressanti richieste del Comitato erano state accolte dal Comune dopo la protesta dei fruitori della pista che, da un giorno all’altro, erano stati costretti a rinunciare ai loro allenamenti a causa della chiusura di tutti i cancelli dell’ippodromo. «Ci uniamo agli sportivi – sottolinea il comitato in n per chiedere di anticipare almeno alle 7 l’apertura dell’impianto nonché di lasciare aperto il cancello anche le domeniche e i giorni festivi, giornate in cui l’afflusso degli sportivi è molto più intenso. Il Comitato, inoltre, segnala, ancora una volta, l’invadenza dei cavalli e cavalieri che, invece di utilizzare la pista a loro dedicata, “passeggiano” in quella riservata agli sportivi. Questo transito crea un notevole disagio fra i corridori e i ciclisti che più di una volta sono costretti anche a fare gli slalom per non calpestare le deiezioni degli animali».

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative