La Nuova Sardegna

Sassari

Nel 2014 accusato di «usurpazione di titoli e onori”

SASSARI. Nel 2014 Costantino Dejala era finito al centro di un’altra singolare diatriba. Era stato accusato di “usurpazione di titoli o di onori”, previsto dall’articolo 498 del codice penale. A...

24 gennaio 2021
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SASSARI. Nel 2014 Costantino Dejala era finito al centro di un’altra singolare diatriba. Era stato accusato di “usurpazione di titoli o di onori”, previsto dall’articolo 498 del codice penale. A puntare il dito contro

il “principe” era stato Antonio Ruspoli, classe 1945, doppia cittadinanza, italiana e americana, il quale sosteneva che Dejala avesse usurpato il suo posto di Gran Maestro reggente dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme dei Cavalieri Ospitalieri-Knights of Malta. Nell’esposto presentato alla Procura di Roma, Dejala era accusato di avere tessuto una trama di bugie e di falsi documenti a insaputa di Ruspoli, durante una lunga malattia che lo aveva tenuto lontano per anni dall’assistenza dei Cavalieri Ospitalieri. L’Isola dei Cavalieri, era scritto nella denuncia-querela, «è lo “Stato” nel quale è confluito l’ordine cavalleresco dei Cavalieri Ospitalieri copti. La sua finalità, prevista dalla Costituzione sottoscritta nel 2002 dal cardinale Stéphanos II Gattas, è di contribuire al benessere e alla protezione dei propri cittadini e alla beneficenza verso ogni Nazione». Dejala invece avrebbe creato un’altra Isola e l’avrebbe fatta Stato «falsificando documenti, inventando la Costituzione e l’inno nazionale».

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