La Nuova Sardegna

Sassari

La Scuola di musica riparte dal sardo

La Scuola di musica riparte dal sardo

Inserito di nuovo nei programmi didattici l’insegnamento del canto in limba

26 gennaio 2021
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PORTO TORRES. È ripartita in questi giorni l’attività della Scuola civica di musica Fabrizio De Andrè gestita dall’associazione Musicando Insieme - istituita nel 1998 per favorire lo sviluppo della cultura musicale – e tra le quindici classi musicali è stato nuovamente inserito il canto sardo grazie alla presenza dell’insegnante Maria Luisa Congiu. Stiamo parlando della rinomata cantante olianese che ha costruito il suo percorso studiando le tradizioni musicali sarde e acquisendo la conoscenza della “limba” con tanta padronanza. Nelle sue canzoni il tema sempre presente è l’amore, espresso con sonorità nuove che uniscono tradizione e innovazione della cultura sarda.

L’ultimo docente della classe musicale sarda all’interno della scuola civica è stato il tenore turritano Francesco Demuro, che poco prima di esibirsi sui palcoscenici mondiali della lirica ha insegnato con maestria e competenza il canto sardo. «Abbiamo ripreso il nuovo anno scolastico dopo un’accurata selezione dei docenti – ricorda la direttrice della Scuola, Donatella Parodi –, della durata triennale, e gli allievi iscritti sono circa 130: manca quest’anno il corso propedeutico riservato ai bambini più piccoli, dai 3 ai 7 anni, perché abbiamo ritenuto opportuno, considerate le difficoltà legate alCovid, di rimandarlo a tempi migliori».

L’associazione Musicando Insieme ha in gestione anche la sala prove e registrazione per le band, allestita nella struttura ricavata al piano terra della Casa delle associazioni di via Principe di Piemonte. «Sono molto dispiaciuta di non aver potuto attivare anche la sala prove del centro giovanile – aggiunge Parodi -, perché sempre a causa del Covid non è stato possibile utilizzare quello spazio in quanto non a norma. Il rammarico è che eravamo già pronti a partire, per dare così l’opportunità a numerosi gruppi locali di poter provare i loro repertori musicali». L’attività è dunque ripresa solo sulla Scuola civica di musica, che offre un’ampia didattica in molti ambiti della musica. E che negli anni è diventata un punto di riferimento per la formazione e la crescita culturale dei giovani e degli adulti. (g.m.)

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