La Nuova Sardegna

Sassari

Nell’ex campo nomadi nascerà il deposito del gas

di Gavino Masia
Nell’ex campo nomadi nascerà il deposito del gas

Raggiunto l’accordo tra l’amministrazione comunale e la società Medea Il punto di stoccaggio è stato spostato rispetto alla scelta iniziale fatta nel 2010

31 gennaio 2021
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PORTO TORRES. Il Comune di Porto Torres e la società Medea hanno trovato l’accordo per realizzare il deposito del gas in una parte dell’area che ospitava il campo rom di Ponte Pizzinnu. Il deposito non ha nulla a che vedere con le otto centraline che nei giorni scorsi sono state posizionate in vari punti della città, in quanto l’unica sua funzione è quella di immettere gas nella rete. Medea è una società del Gruppo Italgas - leader in Italia nella distribuzione del gas naturale e terzo operatore in Europa – e nei giorni scorsi ha prima incontrato la struttura comunale e successivamente inviato la richiesta ufficiale per la nuova area dove dovrebbe sorgere il deposito. La zona precedente che doveva ospitare l’impianto di gas propano liquido era infatti quella dell’ex mattatoio ed era stata approvata nel 2010 da tutti gli enti regionali e dal comando dei vigili del fuoco. L’intendimento dell’amministrazione precedente era comunque quello di spostare il deposito dal luogo iniziale, anche perché troppo vicino ad un quartiere abitato da numerose famiglie. La società Medea ha accettato l’idea di spostarsi verso l’area di Ponte Pizzinnu, dove pagherà un diritto di superficie di 1330 euro l’anno per 12 anni e costruirà il deposito previsto dall’accordo con l’ente locale. L’atto della modifica dell’area dovrà ora passare all’esame del consiglio comunale. Nel frattempo la struttura Ambiente sta procedendo con tutte le certificazioni relative al servizio di rimozione dei rifiuti presenti nel campo nomadi di Ponte Pizzinnu e nelle aree adiacenti di via Funtana Cherchi. Alla ditta Sarda Rottami è stato affidato il servizio per la rimozione e lo smaltimento della carcassa del veicolo fuori uso (una Lancia) rinvenuto in stato di abbandono all’interno del campo nomadi. E al Comune è stato notificato anche il dissequestro della baracca dove erano custoditi i rifiuti speciali sequestrati dai carabinieri del Noe. L’unico nucleo familiare ancora presente nel campo rom deve invece firmare il contratto per l’abitazione in un altro Comune, con i denari provenienti dal finanziamento regionale. La somma prevista per la bonifica di tutta l’area è di 238mila 922,20 euro, appalto già aggiudicato all’associazione temporanea d’impresa Sanna trasporti srl e NaturAmbiente srl, da utilizzare per procedere al ripristino ambientale del campo e delle aree adiacenti interessate dal deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non. Da una parte il Comune ha quindi predisposto tutte le procedure per poter finalmente cominciare la bonifica. E dall’altra la società del gruppo Italgas si sta già muovendo con tutte le attività propedeutiche per farsi trovare pronta non appena l’area sarà disponibile. La società Medea gestisce oltre 1000 chilometri di rete ed è la concessionaria del servizio di distribuzione a Sassari, Cagliari, Nuoro e Oristano (oltre 23 comuni nell'Ogliastra e 13 comuni nel nord della Sardegna) per la costruzione e la gestione della rete del gas.

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