Rifugiati, aggiudicato il servizio di accoglienza
Il Comune ha affidato all’impresa sociale Arci Mediterranea l’incarico umanitario fino al 2023
31 gennaio 2021
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PORTO TORRES. Il Comune ha aggiudicato il servizio di accoglienza per i richiedenti e i beneficiari di protezione internazionale e per i titolari del permesso umanitario (Sprar) – anni dal 2021 al 2023 – all’impresa sociale Arci Mediterranea. Si tratta di una società cooperativa che è capofila del Raggruppamento temporaneo di imprese di tipo orizzontale, di cui fa parte il Gruppo umana solidarietà. Il corrispettivo complessivo dell’appalto è di 967mila 131,20 euro: di cui 301mila 881,20 euro per l'anno 2021, 332mila 625 euro per l'anno 2022 e 332mila 625 euro per l'anno 2023. La società vincitrice dei servizi di accoglienza, integrazione e tutela rivolti ai richiedenti (titolari di protezione internazionale e umanitaria) è stata individuata attraverso il portale SardegnaCat.
Il Gruppo umana solidarietà da oltre vent’anni si occupa di accoglienza degli immigrati su tutto il territorio nazionale (tra i più importanti il Rimpatrio volontario assistito) e a Porto Torres sono stati ospitati in questi anni 113 ragazzi con un’età media di 22 anni. La maggior parte provenienti dai paesi dell’Africa subsahariana, dalla Libia, dalla Siria e dal Bangladesh. Nel corso degli anni sono stati sviluppati anche diversi progetti di inclusione e una buona percentuale degli ospiti dello Sprar è riuscito a inserirsi nel mondo del lavoro.
Diversi ospiti sono stati infatti assunti da imprese locali nel settore della ristorazione, dell’agricoltura e anche in quello industriale e della riparazione automezzi. Qualcuno di loro ha frequentato anche le scuole medie e superiori e altri ancora l’università e i corsi di lingua italiana. Il Gus ha inoltre attivato collaborazioni con associazioni di volontariato e cultura, facendo partecipare gli ospiti a eventi solidali e realizzando progetti come il bookcrossing. (g.m.)
Il Gruppo umana solidarietà da oltre vent’anni si occupa di accoglienza degli immigrati su tutto il territorio nazionale (tra i più importanti il Rimpatrio volontario assistito) e a Porto Torres sono stati ospitati in questi anni 113 ragazzi con un’età media di 22 anni. La maggior parte provenienti dai paesi dell’Africa subsahariana, dalla Libia, dalla Siria e dal Bangladesh. Nel corso degli anni sono stati sviluppati anche diversi progetti di inclusione e una buona percentuale degli ospiti dello Sprar è riuscito a inserirsi nel mondo del lavoro.
Diversi ospiti sono stati infatti assunti da imprese locali nel settore della ristorazione, dell’agricoltura e anche in quello industriale e della riparazione automezzi. Qualcuno di loro ha frequentato anche le scuole medie e superiori e altri ancora l’università e i corsi di lingua italiana. Il Gus ha inoltre attivato collaborazioni con associazioni di volontariato e cultura, facendo partecipare gli ospiti a eventi solidali e realizzando progetti come il bookcrossing. (g.m.)