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Sette mezzi pronti a partire per i picchi di presenze
SASSARI. Il maggior impegno di Atp non si esaurisce solo con il trasporto scolastico: infatti, così come già realizzato durante il lockdown, per tutte quelle altre corse meno frequentate, in caso di...
31 gennaio 2021
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SASSARI. Il maggior impegno di Atp non si esaurisce solo con il trasporto scolastico: infatti, così come già realizzato durante il lockdown, per tutte quelle altre corse meno frequentate, in caso di necessità di un potenziamento a causa di un imprevedibile maggiore flusso di passeggeri, sono previsti ben 7 bus con conducente, dislocati in vari punti della città e pronti a intervenire.
«Atp fa il massimo per garantire il miglior servizio possibile – sottolinea l’azienda guidata dal presidente Paolo Depperu – mettendo in campo tutte le risorse disponibili, ma è necessario che tutti i cittadini e le cittadine collaborino seguendo le regole basilari per contenere il rischio di diffusione del Covid. Sui mezzi ci saranno i “facilitatori” – fanno sapere dall’azienda – che controllano biglietti, distribuzione e utilizzo delle mascherine. Se qualcuno è senza mascherina, come è già successo, ci si ferma e si fanno intervenire le forze dell’ordine, con il reato che si configura che è l’interruzione di pubblico servizio. Per il distanziamento i primi che devono rispettarlo sono i ragazzi. Che sono sicuro non vorranno perdere questo pezzo di libertà appena riguadagnata».
«Atp fa il massimo per garantire il miglior servizio possibile – sottolinea l’azienda guidata dal presidente Paolo Depperu – mettendo in campo tutte le risorse disponibili, ma è necessario che tutti i cittadini e le cittadine collaborino seguendo le regole basilari per contenere il rischio di diffusione del Covid. Sui mezzi ci saranno i “facilitatori” – fanno sapere dall’azienda – che controllano biglietti, distribuzione e utilizzo delle mascherine. Se qualcuno è senza mascherina, come è già successo, ci si ferma e si fanno intervenire le forze dell’ordine, con il reato che si configura che è l’interruzione di pubblico servizio. Per il distanziamento i primi che devono rispettarlo sono i ragazzi. Che sono sicuro non vorranno perdere questo pezzo di libertà appena riguadagnata».