La Nuova Sardegna

Sassari

Tore Piana (Energie per l’Italia) 

«Nuovo ospedale, ritardi e cause legali in vista»

«Nuovo ospedale, ritardi e cause legali in vista»

SASSARI. Sassari città delle incompiute, ma una di queste potrebbe costare cara: riguarda la realizzazione del nuovo ospedale da parte dell’Aou «i cui lavori pur appaltati (95 milioni) non iniziano....

09 febbraio 2021
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SASSARI. Sassari città delle incompiute, ma una di queste potrebbe costare cara: riguarda la realizzazione del nuovo ospedale da parte dell’Aou «i cui lavori pur appaltati (95 milioni) non iniziano. E c’è il rischio di rischio azioni legali con richiesta di risarcimento da parte dell’impresa aggiudicatrice». Lo afferma Tore Piana, coordinaore di Energie per l’Italia – Italia Attiva Sardegna .

Secondo Piana tutto si è fermato «nei “Lavori di ampliamento del complesso ospedaliero universitario di Sassari compreso il completamento, adeguamento funzionale e il collegamento dell’ esistente”, così come da deliberazione della Aou di Sassari n. 231 del 13 marzo 2019 che riporta il finanziamento alla data del 18 dicembre 2014 di cui alle delibere Cipe 78/2011, 93/2012 21/2014 e 41/2014». Ad aggiudicarsi la costruzione dell’opera , in via definitiva, con delibera Aou 498 del 23.12.2015 sono stati la Rti Salc spa (mandatario) e Gemmo spa (mandante) per un importo di 78.619.305. «Alla data odierna della costruzione del nuovo ospedale di Sassari, nulla si sa e nulla è iniziato. Da qui, le ricorrenti voci che l’impresa aggiudicataria la Salc spa, della famiglia Salini, fra i più grossi costruttori nazionali in opere pubbliche, possa intentare un’ azione legale di risarcimento danni per mancati e ritardati guadagni»

Ma non c’è solo il nuovo ospedale a segnare il passo. Piana elenca il campus universitario, la cui realizzazione non è ancora partita. La stazione intermodale degli autobus, un investimento circa 23 milioni di euro con i lavori che sono comunque ripresi. Il completamento della metropolitana di superficie con collegamenti nell’hinterland e l’ aeroporto, (circa 20 milioni). Il frigo macello comunale di Truncu Reale, con un investimento di circa 5,5 milioni di euro. Per proseguire con l’ex Mattatoio comunale di Via Duca degli Abruzzi, (circa 3 milioni) e il nuovo cimitero comunale, (circa 60 milioni). «Un vero disastro –afferma Tore Piana – in un territorio in decadenza. Non vengono spesi fondi per 230 milioni di euro. Cosa vuole fare la politica sassarese? E l’amministrazione comunale? Non possiamo permetterci ritardi e perdita di risorse in una situazione di crisi come l’attuale».

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