La Nuova Sardegna

Sassari

Sì da 18 sindaci al trenino verde del Nord

di Paoletta Farina
Sì da 18 sindaci al trenino verde del Nord

Presentati il progetto dell’Arst per valorizzare la ferrovia storica del Nord Sardegna e la proposta di rete tra i Comuni 

13 febbraio 2021
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SASSARI. Trenino verde da costa a costa: dai sindaci del Nord Sardegna arriva un sì corale e convinto al progetto dell’Arst di estendere il percorso turistico delle sbuffanti vecchie locomotive e alla proposta della Provincia di creare una rete tra i 18 Comuni che il trenino toccherà per promuovere il loro territorio. Rete intitolata allo scrittore inglese David Herbert Lawrence nel centenario scoprì la Sardegna proprio viaggiando in treno.

Nella sala Angioy dell’amministrazione provinciale ieri si è compiuto il primo passo verso un protocollo d’intesa per la costituzione della “Rete del Nord del Trenino verde Sardegna” con l’amministratore unico dell’Arst, Roberto Neroni, ad illustrare i vantaggi: «Il Trenino Verde è una proposta del territorio di valenza regionale, non solo per il 2021 con le iniziative del centenario del viaggio intrapreso dallo scrittore inglese Lawrence nel 1921, ma almeno triennale per poi farlo diventare un elemento costante dell’offerta turistica regionale– ha detto Neroni – e le comunità devono diventare l’asse portante di un nuovo sistema turistico che pone al centro il paesaggio attraversato dalla ferrovia». Un’idea sostenuta dall’amministratore straordinario della Provincia, Pietrino Fois, promotore della rete: «Grazie all’Arst viene offerta una straordinaria opportunità ai sindaci, veri protagonisti di una scelta di sviluppo sostenibile e di rilancio delle economie delle proprie comunità. Con la costituzione di questo partenariato, si apre una nuova fase di programmazione dal basso per valorizzare il patrimonio ambientale e storico di tutto il Nord Sardegna».

La linea ferroviaria del Trenino verde con il suo itinerario di 180 chilometri parte da Alghero e la Riviera del Corallo e raggiunge Palau dopo essere passata per Sassari, l’Anglona e i monti della Gallura. Un assist da sfruttare per sindaci e amministratori di Alghero, Olmedo, Usini, Sassari, Sorso, Osilo, Nulvi, Martis, Laerru, Perfugas, Bortigiadas, Aggius, Tempio Pausania, Luras, Calangianus, Sant’Antonio di Gallura, Arzachena e Palau, coinvolti nell’operazione. E che, intervenendo in sala Angioy o collegati da remoto, hanno manifestato tutto il loro entusiasmo a fare squadra e a presentare le loro proposte. Dal turismo lento e sostenibile può nascere crescita dell’economia e dell’occupazione, ed è uno strumento contro l’isolamento delle piccole comunità. E il progetto per il Nord Sardegna è in linea con il piano di ripresa e resilienza (Pnrr) predisposto a livello nazionale che con la misura Turismo e Cultura 4.0 intende destinare 1 miliardo e mezzo di euro proprio per interventi sul turismo lento e che potrebbe ottenere immediatamente i fondi per la sua realizzazione. Dai 18 sindaci l’appello a fare in fretta. Una riunione tecnica per arrivare alla firma del protocollo di intesa è prevista per la prossima settimana.

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