Bonnanaro, la materna resta aperta
Accordo tra l’amministrazione comunale e le suore “Figlie di Gesù crocifisso”
14 febbraio 2021
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BONNANARO. A Bonnanaro la scuola materna resterà aperta grazie a un nuovo accordo tra l’amministrazione comunale e la Madre generale delle Figlie di Gesù Crocifisso, Suor Feliciana Moro. «Vorremo che le Suore restassero in paese – così il sindaco Giovanni Carta –. Il mantenimento in vita della scuola paritaria è una priorità per il nostro paese, voglio ringraziare suor Feliciana per la disponibilità dimostrata e spero che le suore mantengano sempre la loro presenza a Bonnanaro, in particolar modo di suor Liliosa, che ancora oggi vive nell’istituto ed è stata la mamma di intere generazioni».
Sarà la cooperativa sociale Padre Salvatore Vico di Cargeghe a gestire la scuola dell’Infanzia. L'Istituto paritario, attualmente gestito dalle Suore della Congregazione Gesù del Crocifisso - Scuola Michelina Scano e che da anni offre il servizio formativo per i bambini in età scolare 3-6 anni preservato anche con l'impiego di risorse pubbliche a contribuzione, rischiava di essere chiuso a causa delle difficoltà gestionali legate al mantenimento della struttura da parte delle Suore. Al fine di evitare un’eventuale chiusura, l’amministrazione comunale si è adoperata nella ricerca di un piano che garantisse la continuità del servizio. La soluzione è stata raggiunta proprio lo scorso mese a conclusione di un tavolo di confronto tra gli amministratori e Madre Feliciana durante il quale sono state valutate le ipotesi gestionali, considerando gli aspetti educativi, gestionali ed economici.
«La "Cooperativa Sociale Padre Salvatore Vico di Cargeghe" : – spiega Carta – subentrerà nella gestione della Scuola dell'Infanzia. Il cambio del soggetto gestore consentirà di mantenere la qualifica di Istituto paritario e di proseguire in continuità il servizio scolastico, garantendo la piena autonomia della Scuola ed un'offerta educativa altamente qualitativa». Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra amministrazione comunale, Cooperativa Sociale e genitori degli alunni frequentanti la scuola dell'Infanzia, durante il quale si è illustrata la nuova forma gestionale individuata, si sono comunicate le modalità di erogazione del servizio educativo e si è dato ampio spazio ai chiarimenti richiesti dai genitori. «Siamo fiduciosi che questa nuova forma gestionale possa rispondere positivamente alle esigenze di tutte le parti. Dall'esperienza e della condivisone del percorso intrapreso dalla Cooperativa, si potrà pensare un domani anche ad una forma gestionale partecipata con gli operatori locali».
Daniela Deriu
Sarà la cooperativa sociale Padre Salvatore Vico di Cargeghe a gestire la scuola dell’Infanzia. L'Istituto paritario, attualmente gestito dalle Suore della Congregazione Gesù del Crocifisso - Scuola Michelina Scano e che da anni offre il servizio formativo per i bambini in età scolare 3-6 anni preservato anche con l'impiego di risorse pubbliche a contribuzione, rischiava di essere chiuso a causa delle difficoltà gestionali legate al mantenimento della struttura da parte delle Suore. Al fine di evitare un’eventuale chiusura, l’amministrazione comunale si è adoperata nella ricerca di un piano che garantisse la continuità del servizio. La soluzione è stata raggiunta proprio lo scorso mese a conclusione di un tavolo di confronto tra gli amministratori e Madre Feliciana durante il quale sono state valutate le ipotesi gestionali, considerando gli aspetti educativi, gestionali ed economici.
«La "Cooperativa Sociale Padre Salvatore Vico di Cargeghe" : – spiega Carta – subentrerà nella gestione della Scuola dell'Infanzia. Il cambio del soggetto gestore consentirà di mantenere la qualifica di Istituto paritario e di proseguire in continuità il servizio scolastico, garantendo la piena autonomia della Scuola ed un'offerta educativa altamente qualitativa». Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra amministrazione comunale, Cooperativa Sociale e genitori degli alunni frequentanti la scuola dell'Infanzia, durante il quale si è illustrata la nuova forma gestionale individuata, si sono comunicate le modalità di erogazione del servizio educativo e si è dato ampio spazio ai chiarimenti richiesti dai genitori. «Siamo fiduciosi che questa nuova forma gestionale possa rispondere positivamente alle esigenze di tutte le parti. Dall'esperienza e della condivisone del percorso intrapreso dalla Cooperativa, si potrà pensare un domani anche ad una forma gestionale partecipata con gli operatori locali».
Daniela Deriu
