La Nuova Sardegna

Sassari

Scalo industriale riservato alle merci

di Gavino Masia
Scalo industriale riservato alle merci

La conferma da Massimo Deiana, presidente dell’Authority: traffico passeggeri e crociere torneranno nel porto storico

14 febbraio 2021
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PORTO TORRES. L’Autorità di sistema portuale Mare di Sardegna ha confermato che le attività future dello scalo industriale saranno funzionali solo al traffico merci. Il presidente dell’Adsp Massimo Deiana aveva ribadito la previsione già nell’incontro di qualche settimana con il sindaco Massimo Mulas. Il porto industriale di Porto Torres, a ovest dello scalo commerciale, gode di una posizione strategica e rappresenta la più grande piattaforma logistico industriale del centro-nord dell’Isola. É infatti il principale scalo per i collegamenti ro-ro misti nazionali con il porto di Genova, con Civitavecchia ed è interessato da collegamenti ro-ro misti internazionali. La previsione dell’Autorità portuale è comunque quella di confermare la sua vocazione al traffico merci e l’argomento è stato inserito nel Piano operativo triennale 2021-2023 approvato a gennaio: sarà anche una delle linee guida del Documento di pianificazione strategica di sistema, strumento introdotto dal correttivo al Decreto legislativo 169/2016 che delinea le strategie di sviluppo in ottica di sistema, dando indirizzi chiari per la successiva redazione dei Piani regolatori portuali. Tutto l’attuale traffico passeggeri e crociere sarà quindi dirottato esclusivamente sul porto storico, per il quale è in corso di progettazione l’intervento per portare gli escavi dei fondali a meno 10 metri. Nelle banchine ex Asi l’AdSP concentrerà tutto il settore delle merci, sia generato dalle navi ro-ro che dalle porta rinfuse. Per quest’ultimo aspetto, inoltre, si punterà alla riconferma di tutte le attività terminalistiche. La pianificazione del Documento di pianificazione strategica prevede anche una riconversione del lato pontili industriali, dove si punterà in particolare a riqualificare la diga foranea per l’insediamento di attività legati alla cantieristica pesante. I pontili ex Eni, invece, potranno essere destinati all’approvvigionamento del Gas naturale liquido, costituendo così il primo polo nel Nord Sardegna per il carico e lo scarico del Gnl sia in funzione di rifornimento delle navi che per l’immissione nella rete regionale. «Quella che andremo a prevedere nel Documento – spiega il presidente dell’Adsp Massimo Deiana – rappresenta una consistente attività di riordino e razionalizzazione della portualità portotorrese. Cercheremo di mettere fine all’annosa commistione tra merci, passeggeri e crocieristi presente all’Asi, liberando gli spazi del porto industriale per favorire le già presenti attività terminalistiche di movimentazione di rinfuse. Allo stesso tempo – prosegue Deiana - l’idea progettuale è quella di attuare una riconversione dell’area a mare collegata al non più operativo comparto industriale per introdurre un polo dedicato alla cantieristica nautica più pesante e al carico e allo scarico del Gnl. Attività, queste ultime, che una volta a regime contribuiranno a generare nuove prospettive economiche e lavorative per il nord ovest sardo».

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