La Nuova Sardegna

Sassari

Raid vandalici sulle auto denunciati tre ragazzi

di Gavino Masia
Raid vandalici sulle auto denunciati tre ragazzi

I carabinieri chiudono il cerchio sugli episodi di danneggiamento a Monte Agellu Un minore nel gruppo delle bombe carta. In casa droga e la replica di un revolver

16 febbraio 2021
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PORTO TORRES. Con petardi e bombe carta preparate artigianalmente avevano rotto la tranquillità notturna del quartiere di Monte Agellu, circa cinque mesi fa, e creato anche tanta apprensione tra i residenti della zona.

Da quel momento i carabinieri della compagnia di via Antonelli sono andati alla ricerca di indizi e nel giro di qualche mese sono riusciti a scovare i vandali che durante la notte andavano a distruggere la proprietà privata come se si trattasse di un gioco. I militari hanno quindi denunciato alla procura della Repubblica tre ragazzi residenti a Porto Torres, di cui un minore, che secondo gli inquirenti sono responsabili, a vario titolo, di alcuni danneggiamenti con ordigni esplosivi artigianali ai danni di alcune vetture parcheggiate sulla via pubblica.

L’attività d’indagine è stata condotta dai carabinieri della Stazione e coordinata dalla procura della Repubblica di Sassari. Ed è stata avviata dopo il danneggiamento di due veicoli, regolarmente parcheggiati in strada, nella notte del 20 ottobre 2020. Il grosso petardo costruito a mano ha danneggiato l’auto parcheggiata in via Mazzini, mentre gli altri ordigni artigianali sono stati scagliati sulla macchina in via Leoncavallo e su un nuovo furgone Fiat Fiorino in via Monte Agellu. I giovani hanno scelto tre obiettivi diversi in vie dello stesso quartiere storico, senza un movente particolare se non quello di recare danno.

L’analisi dei sistemi di videosorveglianza e la raccolta di importanti testimonianze, ha permesso poi agli uomini dell’Arma di ricostruire minuziosamente la dinamica dei fatti e raccogliere gravi indizi di reato a carico degli indagati. I reati ipotizzati sono quelli di danneggiamento aggravato in concorso, esplosioni pericolose, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e favoreggiamento personale.

I capi di imputazione formulati dal giudice sono rivolti a due degli indagati che, in concorso tra loro e mediante l’uso di ordigni esplosivo artigianali, avrebbero danneggiato nella stessa nottata prima un Fiat Fiorino e successivamente una Ford Mondeo. Utilizzando la stessa tecnica vietata dalla legge e provocando gravi danni ad entrambe le vetture.

Nella vicenda è stato coinvolto anche un minore, il terzo indagato, per favoreggiamento personale.

Durante le perquisizioni domiciliari alla ricerca di ulteriori elementi di prova, i militari della Stazione hanno rinvenuto anche della sostanza stupefacente, bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento e lo spaccio. Tra i ritrovamenti nelle case degli indagati, inoltre, anche una fedele riproduzione di una pistola revolver modello “Smit&Wesson”.

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