La Nuova Sardegna

Sassari

La tesoreria passa a Poste Italiane

La tesoreria passa a Poste Italiane

Stop al Banco di Sardegna, Ittireddu ha approvato la bozza di convenzione

17 febbraio 2021
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ITTIREDDU. Votazione all’unanimità ieri da parte del consiglio comunale di Ittireddu della bozza di convenzione con Poste Italiane per l’affidamento della gestione del servizio di tesoreria del Comune. Il Consiglio si è riunito per discutere di quest’unico punto anche perché i tempi per proporre la convenzione erano stretti, e c’era la necessità di trasmettere subito gli atti a Poste Italiane per poter concludere l’accordo a far data dal primo marzo. L’alternativa era quella di rinnovare, almeno per un breve periodo, con il Banco di Sardegna, ma questa ipotesi è stata rigettata dall’intero Consiglio. Qualche mese fa il Banco ha chiuso lo sportello di Ittireddu, così come in altri comuni sardi, e la collettività ha elevato formali proteste che però non hanno avuto esito. Il sindaco Franco Campus non ha voluto però parlare di “ripicca”, facendone piuttosto una questione di comodità e opportunità. «Il servizio di Poste Italiane per la gestione della tesoreria ha costi inferiori rispetto a quello del Banco - ha detto il primo cittadino - e oltretutto la mancanza dell’ufficio ci penalizza. Poste Italiane invece è ancora presente nel nostro Comune, cosa che purtroppo non possono dire altri sindaci del territorio». Stipulare la convenzione può essere quindi anche un modo per “tenersi stretto” l’ufficio postale vincolandolo a un accordo istituzionale, e già sarebbe una cosa non da poco in un periodo storico che vede la fuga dei servizi dai comuni più piccoli e periferici. Più duro nei confronti del Banco di Sardegna è stato il consigliere di opposizione Francesco Cherchi, che, se anche ha escluso la citata “ripicca” preferendo parlare di «punto di leva», ha voluto rimarcare la critica nei confronti della decisione di chiudere lo sportello di Ittireddu «che ha provocato tantissimi disagi ai nostri concittadini». «L’ufficio di Poste Italiane a Ittireddu è aperto sei giorni su sette e questa è una cosa non da poco - ha detto Cherchi - e la decisione di chiusura assunta dal Banco risulta inspiegabile se si pensa che in tutta l’isola i suoi utili sono sempre positivi». Sul fatto che il Banco di Sardegna non si sia «comportato bene» nei confronti di Ittireddu e degli altri piccoli comuni sardi dove sono state decise le chiusure ha insistito anche il consigliere di maggioranza Rosolino Petretto, dettosi in line di principio d’accordo con le parole del collega dell’opposizione.

Barbara Mastino

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