la mozione approvata
«Uonpia trasferito a San Camillo l’Ats trovi una nuova sede»
SASSARI. «Il trasferimento dell’Uonpia a San Camillo non può che essere una soluzione temporanea, per me già durata troppo a lungo. E per questo l’amministrazione continuerà ad impegnarsi per...
19 febbraio 2021
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SASSARI. «Il trasferimento dell’Uonpia a San Camillo non può che essere una soluzione temporanea, per me già durata troppo a lungo. E per questo l’amministrazione continuerà ad impegnarsi per chiedere all’azienda sanitaria locale e alla Regione chiarimenti e soluzioni per avere una sede adeguata per un servizio di grande delicatezza e fondamentale per la città».
Così il sindaco Nanni Campus è intervenuto ieri in consiglio comunale sulla alla mozione presentata dal gruppo consiliare del Pd, prima firmataria Carla Fundoni, sull’unità operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Mozione approvata all’unanimità.
Oggetto del contendere, il trasferimento a dicembre del servizio da via Oriani a San Camillo, che ha causato varie criticità e lamentele da parte delle famiglie e delle associazioni (su tutte l’Angsa), che si sono rivolte ad Ats e assessorato regionale alla Sanità. La mozione sottolineava il mancato trasferimento del servizi nella Palazzina I di Rizzeddu, appena ristrutturata, per la salute neuropsichica di bambini e adolescenti. «L’Uonpia – ha ricordato Carla Fundoni – si rivolge ai bambini e agli adolescenti fino ai 18 anni, e svolge un servizio fondamentale per la città di Sassari e per tutto il territorio per quanto riguarda la diagnosi del disturbo dello spettro autistico e la presa in carico dei piccoli pazienti, e il trasferimento in locali lontani e poco accessibili vedrebbe ancora più compromessi e tardivi gli interventi rivolti a soggetti fragili e alle loro famiglie, L’Asl di Sassari aveva bandito i lavori di ristrutturazione della Palazzina I di Rizzeddu per la realizzazione di un asilo aziendale, di cui poi non si è avuta attivazione. E con diversi atti la Ras si è espressa a favore del trasferimento dell’Uonpia nella Palazzina I di Rizzeddu modificandone la destinazione d'uso, da “spazi per l'infanzia” a “spazi per la salute neuropsichica dei bambini e degli adolescenti”. Poi però non si è dato seguito a quanto programmato e oggi quegli spazi sono destinati a sede della Centrale Unica di Risposta».
La richiesta di cui sindaco e giunta si fanno carico è quella di «mettere in campo tutte le misure necessarie e trovino le adeguate soluzioni per rispondere alle criticità esposte dalle famiglie, dai ragazzi e dalle associazioni e rendere più efficace un servizio cosi essenziale anche rispetto all’individuazione di una sede più adeguata». (g.bua)
Così il sindaco Nanni Campus è intervenuto ieri in consiglio comunale sulla alla mozione presentata dal gruppo consiliare del Pd, prima firmataria Carla Fundoni, sull’unità operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Mozione approvata all’unanimità.
Oggetto del contendere, il trasferimento a dicembre del servizio da via Oriani a San Camillo, che ha causato varie criticità e lamentele da parte delle famiglie e delle associazioni (su tutte l’Angsa), che si sono rivolte ad Ats e assessorato regionale alla Sanità. La mozione sottolineava il mancato trasferimento del servizi nella Palazzina I di Rizzeddu, appena ristrutturata, per la salute neuropsichica di bambini e adolescenti. «L’Uonpia – ha ricordato Carla Fundoni – si rivolge ai bambini e agli adolescenti fino ai 18 anni, e svolge un servizio fondamentale per la città di Sassari e per tutto il territorio per quanto riguarda la diagnosi del disturbo dello spettro autistico e la presa in carico dei piccoli pazienti, e il trasferimento in locali lontani e poco accessibili vedrebbe ancora più compromessi e tardivi gli interventi rivolti a soggetti fragili e alle loro famiglie, L’Asl di Sassari aveva bandito i lavori di ristrutturazione della Palazzina I di Rizzeddu per la realizzazione di un asilo aziendale, di cui poi non si è avuta attivazione. E con diversi atti la Ras si è espressa a favore del trasferimento dell’Uonpia nella Palazzina I di Rizzeddu modificandone la destinazione d'uso, da “spazi per l'infanzia” a “spazi per la salute neuropsichica dei bambini e degli adolescenti”. Poi però non si è dato seguito a quanto programmato e oggi quegli spazi sono destinati a sede della Centrale Unica di Risposta».
La richiesta di cui sindaco e giunta si fanno carico è quella di «mettere in campo tutte le misure necessarie e trovino le adeguate soluzioni per rispondere alle criticità esposte dalle famiglie, dai ragazzi e dalle associazioni e rendere più efficace un servizio cosi essenziale anche rispetto all’individuazione di una sede più adeguata». (g.bua)