Fermati con dieci chili di droga
di Luca Fiori
In manette tre portotorresi bloccati dai militari con un maxi carico di marijuana, cocaina e armi
20 febbraio 2021
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PORTO TORRES. Ad attirare l’attenzione dei carabinieri è stata l’andatura sostenuta delle due vetture con cui avevano organizzato il trasporto di un max carico di marijuana destinato al mercato cittadino. Una delle due auto (con a bordo una sola persona) doveva servire da apripista in caso di un controllo da parte della forze dell’ordine e in quella che seguiva - con a bordo due uomini - era nascosta la droga.
Quando però sulla ex 131 sono comparsi i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Porto Torres il piano è saltato e le due macchine hanno dato un’improvvisa accelerata attirando l’attenzione dei militari. Poco prima di fare ingresso nel centro abitato le due autovetture sono state fermate contemporaneamente per un controllo stradale da parte degli uomini dell’Arma.
L’atteggiamento sospetto tenuto dai tre ha convinto gli investigatori ad approfondire. E in effetti la successiva perquisizione ha confermato che i tre uomini nascondevano qualcosa di illecito. Nell’autovettura dove si trovavano i primi due, è stata rinvenuta una busta plastica di colore nero contenente 10 chili di marijuana.
Nell’auto del terzo uomo, è stato trovato invece un coltello a serramanico della lunghezza totale di 19 centimetri e mezzo, di cui 9 centimetri di lama.
In manette sono finiti Riccardo Porceddu, imprenditore di 29 anni, Agostino Rivano, disoccupato di 42 anni e Marco Sanna, operaio di 56 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine.
La perquisizione è stata, quindi, allargata alle abitazioni ed agli altri luoghi in uso ai tre uomini, portando al rinvenimento, a casa di Porceddu di 80 grammi di cocaina, un bilancino di precisione con tracce di stupefacente e ulteriori 0,19 grammi di marijuana.
A casa di Rivano i carabinieri hanno trovato invece 2 grammi di mannitolo (sostanza utilizzata per il cosiddetto “taglio” della sostanza stupefacente, al fine di aumentarne la quantità e, conseguentemente, la redditività), un bilancino di precisione, sette cartucce calibro 9 Nato e 5 cartucce calibro 5.56 Nato, considerato munizionamento per armi da guerra.
In una pertinenza dell’abitazione di Marco Sanna sono stati trovati invece 25 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e un trita-marijuana.
Su disposizione del magistrato di turno, il sostituto procuratore Angelo Beccu, i tre - tutti difesi dall’avvocato Luca Diaz - sono stati rinchiusi nel carcere di Bancali in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e degli eventuali successivi provvedimenti nei loro confronti da parte del giudice delle indagini preliminari.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Quando però sulla ex 131 sono comparsi i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Porto Torres il piano è saltato e le due macchine hanno dato un’improvvisa accelerata attirando l’attenzione dei militari. Poco prima di fare ingresso nel centro abitato le due autovetture sono state fermate contemporaneamente per un controllo stradale da parte degli uomini dell’Arma.
L’atteggiamento sospetto tenuto dai tre ha convinto gli investigatori ad approfondire. E in effetti la successiva perquisizione ha confermato che i tre uomini nascondevano qualcosa di illecito. Nell’autovettura dove si trovavano i primi due, è stata rinvenuta una busta plastica di colore nero contenente 10 chili di marijuana.
Nell’auto del terzo uomo, è stato trovato invece un coltello a serramanico della lunghezza totale di 19 centimetri e mezzo, di cui 9 centimetri di lama.
In manette sono finiti Riccardo Porceddu, imprenditore di 29 anni, Agostino Rivano, disoccupato di 42 anni e Marco Sanna, operaio di 56 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine.
La perquisizione è stata, quindi, allargata alle abitazioni ed agli altri luoghi in uso ai tre uomini, portando al rinvenimento, a casa di Porceddu di 80 grammi di cocaina, un bilancino di precisione con tracce di stupefacente e ulteriori 0,19 grammi di marijuana.
A casa di Rivano i carabinieri hanno trovato invece 2 grammi di mannitolo (sostanza utilizzata per il cosiddetto “taglio” della sostanza stupefacente, al fine di aumentarne la quantità e, conseguentemente, la redditività), un bilancino di precisione, sette cartucce calibro 9 Nato e 5 cartucce calibro 5.56 Nato, considerato munizionamento per armi da guerra.
In una pertinenza dell’abitazione di Marco Sanna sono stati trovati invece 25 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e un trita-marijuana.
Su disposizione del magistrato di turno, il sostituto procuratore Angelo Beccu, i tre - tutti difesi dall’avvocato Luca Diaz - sono stati rinchiusi nel carcere di Bancali in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e degli eventuali successivi provvedimenti nei loro confronti da parte del giudice delle indagini preliminari.
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