La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. L’avvocato Patrizia Foddai lascia la presidenza del Tennis Club dopo ventotto anni – in coincidenza con la storica promozione dalla squadra nella serie nazionale di B2 – e a rivestire la nuova carica sarà l’ex tennista Stefano Caria. La lunga cavalcata della ex presidente è iniziata nel lontano 1993, subentrando a Gavino Bella, quando il circolo turritano risiedeva nella struttura privata di Li Lioni con tre campi in terra battuta. Dal 1994 lo spostamento in una struttura comunale all’interno della cittadella sportiva e da quel momento una crescita esponenziale con un percorso di trasformazione dell’associazione. Sotto la presidenza di Patrizia Foddai - e con il supporto dei consigli direttivi che si sono succeduti nel corso degli anni - è stata creata una scuola tennis, sono stati costruiti due nuovi campi, rinnovate le superfici dei quattro campi, costruita la nuova club house e provveduto alla copertura dei i campi 3 e 4. Senza dimenticare l’illuminazione dei campi a led, il software di prenotazione e il fiore all’occhiello della storia del club: undici edizioni del torneo internazionale, fino ad arrivare nel 2021 ad avere un numero di tesserati che sfiora le 250 unità fra soci e scuola tennis. Una gran mole di interventi, tutti a carico del Tennis Club Porto Torres, e soprattutto una programmazione societaria intelligente. La nuova carica di presidente viene ereditata da una figura altrettanto importante nel panorama tennistico sardo - giocatore, maestro e dirigente del Tc Porto Torres - per proseguire il percorso di crescita.

Stefano Caria sarà coadiuvato da un nuovo consiglio sirettivo, con le conferme di Salvatore Manunta, Eugenio Proli, Silvio Cambula, Roberto Pia, Giovanni Uleri e Paolino Cossu e l’ingresso dei nuovi consiglieri Maria Orecchioni e Costantino Borra. (g.m.)