La Nuova Sardegna

Sassari

«Sport nei parchi e nelle scuole»

di Giovanni Bua
«Sport nei parchi e nelle scuole»

Il Comune offre spazi in via Venezia e Li Punti per l’iniziativa del Coni e rilancia: «Apriamo i campetti»

23 febbraio 2021
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Spazi nei parchi e nei giardini pubblici. Ma anche, in prospettiva, nelle palestre e nei cortili scolastici. Prova a tirare un sospiro di sollievo lo sport cittadino, in ginocchio per il blocco delle attività causato dalla pandemia. Lo strumento è quello promosso da Anci e Sport e Salute Spa attraverso un protocollo d’intesa nazionale, per disporre un piano d’azione per la messa a sistema, l’allestimento, il recupero, la fruizione e la gestione di attrezzature, servizi ed attività sportive e motorie nei parchi urbani. Per aderire al quale tanti Comuni si stanno mettendo in fila. «Ma per Sassari – sottolinea l’assessora allo Sport Rosanna Arru – potrebbe essere solo un punto di partenza. Durante questo anno di emergenza sanitaria abbiamo ricevuto tantissime richieste da parte di società sportive di spazi per praticare attività all’aperto. E questo potrebbe diventare un modello, utilissimo in questo momento ma destinato a durare. Per questo abbiamo iniziato la ricognizione con le scuole di tutti gli spazi all’aperto che loro usano per l’attività, per poterli inserire al prossimo bando insieme alle palestre e gli impianti sportivi da dare in uso alle società».

Nel mentre sul piatto di Anci e Sport e Salute il Comune di Sassari ha messo due spazi idonei alle finalità del bando: un’area di mille metri quadri all’interno del Parco della Solidarietà a Li Punti, e una da 1500 metri quadri all’interno del Parco Maria Carta in via Venezia. Tra queste Sport e Salute ne individuerà una, e la assegnerà a tre società, selezionate con un bando a evidenza pubblica, che portano usarle per svolgere attività sportive a pagamento in favore dei propri iscritti, secondo un calendario concordato, ma dovranno impegnarsi ad offrire, nel corso del fine settimana, un programma di attività gratuite della durata di almeno quattro ore, destinate a diversi target (bambini e ragazzi, donne, over 65), grazie ad un contributo economico messo a disposizione dalla stessa Sport e Salute di 24mila euro all’anno complessivi ed erogato tramite l’Organismo Sportivo di affiliazione, sulla base delle attività effettivamente svolte e rendicontate nelle “isole di sport”.

Un’operazione a costo zero per l’amministrazione, che però potrebbe pensare di dirottare sul progetto risorse dedicate.

«Abbiamo messo a disposizione due luoghi ottimali per questo genre di attività – sottolinea l’assessora Rosanna Arru – confidando nel fatto che Sport e Salute possa decidere di sceglierle entrambe. In caso contrario però non escludiamo di attivare un sistema di utilizzo simile in quella lasciata libera, gestito direttamente dal Comune. È indubbio infatti che lo sport all’aperto potrebbe rappresentare un importante sostegno per società in profonda difficoltà per la chiusura delle palestre causata dalla pandemia. E dare la possibilità ai sassaresi di riprendere a fare sport in sicurezza. Usare i parchi, e in prospettiva i campi delle scuole, potrebbe inoltre aiutare a risolvere le molte criticità che ci sono nella suddivisione degli spazi in città, con la situazione degli impianti che è quella che ben conosciamo. Lo sport nei parchi, e nei campetti, potrebbe essere insomma un ulteriore tassello nel piano di rilancio dell’impiantistica cittadina che stiamo portando avanti con determinazione».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative