La Nuova Sardegna

Sassari

Covid, screening di massa risposta massiccia a Bono

di Barbara Mastino
Covid, screening di massa risposta massiccia a Bono

Ieri la prima delle due giornate di controlli dopo l’allarme per la variante inglese I tamponi vengono eseguiti al palazzetto su base volontaria e gratuitamente

26 febbraio 2021
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BONO. Buona risposta della popolazione alla prima giornata di screening per individuare i contagi da Covid19, in particolare della temibile variante inglese che è sbarcata anche nel piccolo capoluogo del Goceano, cittadina di 3500 abitanti nel cuore di un territorio che ha pagato un caro prezzo al virus. Quella di ieri è stata la prima delle due giornate di screening promosso grazie alla stretta collaborazione tra le strutture Ares e Ats Sardegna, l’Asl di Sassari, il dipartimento di Prevenzione Zona Nord, il laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Aou di Sassari, il laboratorio del presidio ospedaliero Antonio Segni di Ozieri, i distretti di Ozieri e Sassari e il Comune di Bono.

Si tratta, come spiegano da Ats, di un’attività parallela a quella, già in atto da diversi giorni, sul tracciamento dei contatti delle persone risultate positive alla variante inglese del Coronavirus, svolta dal personale del servizio di Igiene e Sanità pubblica del dipartimento di Prevenzione, che al momento non ha evidenziato fortunatamente una ulteriore diffusione del contagio al di fuori della ristretta cerchia delle persone – cinque – risultate positive la scorsa settimana. Il tutto in attesa della campagna regionale Sardi e Sicuri che, come emerso due giorni fa nella conferenza territoriale socio-sanitaria, sarà effettuata nella provincia di Sassari dopo le festività pasquali. Gli esami, con tamponi rapidi, vengono effettuati negli ampi spazi del palazzetto dello sport di via Sironi dalle 9 alle 18. Ieri, nella prima giornata, i tamponi sono stati effettuati sulla popolazione con cognome dalla lettera A alla lettera L mentre oggi sarà la volta dei cognomi dalla M alla Z. Lo screening è su base volontaria, e assolutamente gratuito, e per effettuare il tampone basta presentarsi al palazzetto nella fascia oraria indicata muniti della propria tessera sanitaria. La buona risposta della popolazione non può che essere motivo di soddisfazione per il sindaco Elio Mulas, soprattutto dopo che il primo screening effettuato a Bono dopo l’esplosione dei contagi di inizio anno non aveva avuto il medesimo successo. Il paese, stretto in una zona rossa da sabato 20 febbraio (e lo sarà sino al 6 marzo), non vede l’ora di uscire da un’emergenza che dura da troppo tempo, e se prima della diffusione della variante inglese il paese era praticamente Covid free ora questa recrudescenza del contagio fa paura. Solo con una buona risposta allo screening si potrà rimettere sotto controllo la diffusione del virus, in attesa di una campagna vaccinale massiccia che l’Italia attende con ansia.

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