Anche il 2021 anno nero Crescono i nuovi poveri
di Gavino Masia
Il volontariato continua a distribuire centinaia di pacchi viveri ai bisognosi L’assessora Fois: «Presto il Comune riaprirà il bando per il fondo di solidarietà»
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PORTO TORRES. Anche nei primi mesi del 2021 la pandemia ha prodotto ripercussioni pesanti sul tessuto sociale ed economico della città aggravando la condizione di disagio di molte famiglie. E il numero del nuclei familiari indigenti continua purtroppo ad aumentare secondo le stime prodotte dai volontari.
Una situazione che l’amministrazione comunale sta comunque cercando di “tamponare” proprio attraverso il supporto delle associazioni di volontariato, da sempre in prima fila per supportare tutte le azioni in favore dei bisognosi. «Grazie alla seconda tranche del Fondo di solidarietà – ricorda l’assessora alle Politiche sociali Simona Fois – l’amministrazione è riuscita, nei primi mesi di quest'anno, a soddisfare gran parte delle necessità dei cittadini in difficoltà attraverso i buoni spesa: una copertura che andrà avanti fino al 31 marzo, ma nel frattempo un ulteriore sostegno è arrivato dai pacchi viveri distribuiti a domicilio dalla Consulta del volontariato a circa 25 utenti e da quelli delle associazioni di volontariato nelle loro sedi». L’assessora assicura inoltre che nelle prossime settimane sarà riaperto il bando per il Fondo di solidarietà: «Un modo per continuare a supportare chi si trova in difficoltà in attesa che le situazioni possano migliorare per tutti».
Nonostante le difficoltà oggettive legate all’emergenza sanitaria l’attività di sostegno alle persone in difficoltà sta proseguendo da parte di tutte le associazioni in campo, quindi, e dove è possibile anche con un impegno maggiore in quest’inizio 2021. Il taxi solidale, con le dovute precauzioni, ha per esempio ripreso le sue corse subito dopo il periodo festivo. La domanda rispetto al periodo pre pandemico è stata inferiore, vuoi per il timore dei contagi, vuoi per il dirottamento dei pazienti, particolarmente quelli in dialisi, verso altre strutture del territorio. «Cio- nonostante – precisa il responsabile cittadino di Anteas, Franco Puliga –, in questo periodo sono state fornite 29 prestazioni rivolte a 11 utenti e percorsi circa 321 chilometri. Ci preme comunque rassicurare le persone sul fatto che vengono prese tutte le precauzioni affinché il loro viaggio, e quello dei volontari che li accompagnano, verso le strutture avvenga nel modo più sicuro possibile. Nel mezzo abbiamo in dotazione anche mascherine da offrire a chi ne fosse sprovvisto al momento dell’ingresso nell’automezzo, nonché gel disinfettante».
L’associazione ha inoltre rilevato un incremento delle persone che, spinte dalla necessità, si rivolgono ad Anteas in cerca di un aiuto. «Dall’inizio del nuovo anno, in circa un mese e mezzo abbiamo assistito 76 famiglie per un totale di 187 persone, distribuendo non meno di 74 pacchi. Sono stati consegnati circa 1.300 chili tra pasta, pelati, caffè, riso, biscotti e 500 litri (per la quasi totalità latte e olio) di generi alimentari. A ciò si aggiungano 190 confezioni di prodotti per l’igiene e la pulizia».
Una situazione che l’amministrazione comunale sta comunque cercando di “tamponare” proprio attraverso il supporto delle associazioni di volontariato, da sempre in prima fila per supportare tutte le azioni in favore dei bisognosi. «Grazie alla seconda tranche del Fondo di solidarietà – ricorda l’assessora alle Politiche sociali Simona Fois – l’amministrazione è riuscita, nei primi mesi di quest'anno, a soddisfare gran parte delle necessità dei cittadini in difficoltà attraverso i buoni spesa: una copertura che andrà avanti fino al 31 marzo, ma nel frattempo un ulteriore sostegno è arrivato dai pacchi viveri distribuiti a domicilio dalla Consulta del volontariato a circa 25 utenti e da quelli delle associazioni di volontariato nelle loro sedi». L’assessora assicura inoltre che nelle prossime settimane sarà riaperto il bando per il Fondo di solidarietà: «Un modo per continuare a supportare chi si trova in difficoltà in attesa che le situazioni possano migliorare per tutti».
Nonostante le difficoltà oggettive legate all’emergenza sanitaria l’attività di sostegno alle persone in difficoltà sta proseguendo da parte di tutte le associazioni in campo, quindi, e dove è possibile anche con un impegno maggiore in quest’inizio 2021. Il taxi solidale, con le dovute precauzioni, ha per esempio ripreso le sue corse subito dopo il periodo festivo. La domanda rispetto al periodo pre pandemico è stata inferiore, vuoi per il timore dei contagi, vuoi per il dirottamento dei pazienti, particolarmente quelli in dialisi, verso altre strutture del territorio. «Cio- nonostante – precisa il responsabile cittadino di Anteas, Franco Puliga –, in questo periodo sono state fornite 29 prestazioni rivolte a 11 utenti e percorsi circa 321 chilometri. Ci preme comunque rassicurare le persone sul fatto che vengono prese tutte le precauzioni affinché il loro viaggio, e quello dei volontari che li accompagnano, verso le strutture avvenga nel modo più sicuro possibile. Nel mezzo abbiamo in dotazione anche mascherine da offrire a chi ne fosse sprovvisto al momento dell’ingresso nell’automezzo, nonché gel disinfettante».
L’associazione ha inoltre rilevato un incremento delle persone che, spinte dalla necessità, si rivolgono ad Anteas in cerca di un aiuto. «Dall’inizio del nuovo anno, in circa un mese e mezzo abbiamo assistito 76 famiglie per un totale di 187 persone, distribuendo non meno di 74 pacchi. Sono stati consegnati circa 1.300 chili tra pasta, pelati, caffè, riso, biscotti e 500 litri (per la quasi totalità latte e olio) di generi alimentari. A ciò si aggiungano 190 confezioni di prodotti per l’igiene e la pulizia».