sassarese ai domiciliari
Braccialetto elettronico a fuoco per attirare i carabinieri, arrestata
SASSARI. Alla fine l’attenzione dei carabinieri è riuscita ad attirarla per davvero e una quarantenne sassarese è tornata agli arresti domiciliari. Esattamente dove si trovava prima che evadesse.Ieri...
02 marzo 2021
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SASSARI. Alla fine l’attenzione dei carabinieri è riuscita ad attirarla per davvero e una quarantenne sassarese è tornata agli arresti domiciliari. Esattamente dove si trovava prima che evadesse.
Ieri mattina il giudice Mauro Pusceddu ha convalidato l’arresto di una donna che, già in regime di detenzione domiciliare per via di reati legati allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti, è evasa ed è stata nuovamente arrestata e nuovamente mandata ai domiciliari.
La quarantenne, secondo la ricostruzione fornita in udienza – dove si è presentata assistita dal suo avvocato difensore Francesco Cubeddu – pare avesse avuto dei duri contrasti con una familiare che la stava ospitando durante gli arresti. E proprio per sfuggire a una situazione nella quale evidentemente non si trovava più bene la donna ha pensato bene di dar fuoco al braccialetto elettronico per fare in modo che ai carabinieri arrivasse l’allarme. Obiettivo raggiunto.
Ieri la donna è stata accompagnata in tribunale dai militari che, al termine della convalida, l’hanno riaccompagnata ai domiciliari.
Ieri mattina il giudice Mauro Pusceddu ha convalidato l’arresto di una donna che, già in regime di detenzione domiciliare per via di reati legati allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti, è evasa ed è stata nuovamente arrestata e nuovamente mandata ai domiciliari.
La quarantenne, secondo la ricostruzione fornita in udienza – dove si è presentata assistita dal suo avvocato difensore Francesco Cubeddu – pare avesse avuto dei duri contrasti con una familiare che la stava ospitando durante gli arresti. E proprio per sfuggire a una situazione nella quale evidentemente non si trovava più bene la donna ha pensato bene di dar fuoco al braccialetto elettronico per fare in modo che ai carabinieri arrivasse l’allarme. Obiettivo raggiunto.
Ieri la donna è stata accompagnata in tribunale dai militari che, al termine della convalida, l’hanno riaccompagnata ai domiciliari.