La Nuova Sardegna

Sassari

Deposito del gas nell’ex campo nomadi

di Gavino Masia
Deposito del gas nell’ex campo nomadi

La proposta di Medea (gruppo Italgas) ufficializzata ieri in Commissione. Il serbatoio verrà installato entro giugno

02 marzo 2021
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PORTO TORRES. La commissione Bilancio presieduta da Gaetano Mura ha ufficializzato ieri mattina la proposta della società Medea per la cessione in diritto di superficie dell’area dell’ex campo nomadi di Ponte Pizzinnu per la realizzazione di un deposito criogenico di gas naturale liquefatto. La proposta della società del Gruppo Italgas, già annunciata dalla Nuova, è stata illustrata dall’assessore alla Programmazione Alessandro Carta e dalla responsabile dell’ufficio Patrimonio Francesca Stacca. La richiesta della concessione del diritto di superficie dell’area di circa 4mila metri quadri era stata presentata nell’ottobre 2019 dalla società Medea, e il Servizio demanio del Comune aveva risposto due mesi dopo precisando che l’intervento proposto per la realizzazione dell’impianto di alimentazione di gas naturale liquefatto (Gnl) era difforme rispetto al precedente progetto esecutivo approvato con deliberazione della giunta comunale del 4 agosto 2011. In origine la collocazione del deposito era infatti prevista nella zona dell’autoparco comunale, ma la sua particolare vicinanza ad un quartiere residenziale hanno reso necessaria una soluzione alternativa su un area più lontana dal centro abitato e di dimensioni idonee al posizionamento dell’impianto. La soluzione definitiva per valutare la nuova area da destinare a deposito del gas è stata trovata nel nuovo anno, esattamente lo scorso 19 gennaio, dopo la riunione tra la struttura comunale all’Ambiente e Medea. La società del Gruppo Italgas ha infatti valutato positivamente la proposta dell’ex campo nomadi e ha previsto il completamento dell’installazione del serbatoio Gnl entro il prossimo mese di giugno, garantendo il contestuale avvio del servizio a beneficio della cittadinanza. Il deposito criogenico di gas naturale liquefatto occuperà un area di circa 1000 metri quadri - capacità adeguata al numero di utenti potenziali della rete di Porto Torres – e la sua funzione è quella di immettere il gas nella rete. Questi tipi di impianti sono composti da un serbatoio criogenico che contiene il gas naturale liquefatto a -160 gradi centigradi, dei vaporizzatori per riportare il gas allo stato originario, un’apparecchiatura per la riduzione della pressione del gas a monte dell’immissione in rete e, infine, un locale di telecontrollo per la gestione in sicurezza del sito. L’impianto che sarà realizzato nell’area di Ponte Pizzinnu garantirà continuità e flessibilità di approvvigionamento e la sua capacità sarà di 110 metri cubi di Gnl. ""Con questa nuova proposta – assicura l’assessore Alessandro Carta – l’amministrazione ha individuato una zona cittadina lontana dal centro abitato e nel contempo permetterà di riqualificare l’ormai ex campo rom con un impianto che rappresenta un tassello molto importante per la futura metanizzazione del nord Sardegna"".

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