Il “Premio Ozieri” fa il pieno di ascolti anche su YouTube
OZIERI. Il debutto sul web del Premio Ozieri di letteratura e poesia sarda è stato più che positivo con oltre 500 accessi nella diretta di sabato sera per la cerimonia di premiazione della 61a...
02 marzo 2021
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OZIERI. Il debutto sul web del Premio Ozieri di letteratura e poesia sarda è stato più che positivo con oltre 500 accessi nella diretta di sabato sera per la cerimonia di premiazione della 61a edizione. La diretta ha permesso seguire anche a chi normalmente non poteva essere presente. La trasmissione, andata in onda su YouTube, in ottanta minuti, ben condotti dalla presentatrice Sara Ledda, ha alternato i video con le letture da parte degli autori delle opere premiate e le relative motivazioni dei giurati. Il presidente del Premio Ozieri Vittorio Ledda ha aperto la manifestazione leggendo una nota di sostegno e auguri inviata dal presidente della Regione Christian Solinas. «Dobbiamo essere pronti alle sfide che ci attendono in futuro – ha rimarcato invece il presidente della giuria Mastino – poiché si apriranno nuove fasi in cui saranno presenti nuovi linguaggi e noi dovremo essere attenti nella difesa della limba». L’alto grado di qualità delle opere ha reso ardua la scelta e nella Poesia Sarda «Antoni Sanna» ha prevalso Giovanni Fiori di Ittiri con “In su montiju meu”, precedendo Gian Bernardo Piroddi e Pier Giuseppe Branca. Primo posto di Giampaolo Pisu di Sardara nella categoria Prosa “Anghelu Dettori” con “Virus&Bisus” e Gian Carlo Secci e Pier Giuseppe Branca, rispettivamente secondo e terzo mentre nella sezione Tra poesia e cantigu “Antoni Cubeddu” a primeggiare è stato il bolotanese Antonio Longu con “A cunfirma ‘e cantu nadu da un amigu pastore” che ha preceduto Andrea Columbano e Vera Farris. Giacomo Serreli, la Compagnia teatrale “Fueddu e gestu”, Benito Urgu, Maggiore Gerardo Severino e Matteo Punzurudu, infine, sono stati premiati per le attività meritorie in campo culturale, artistico o sportivo. «In questi ultimi anni siamo cresciuti ancora di più grazie anche al sostegno della Regione – ha concluso Vittorio Ledda – se mancasse il più antico e prestigioso premio dell’isola subirebbe un colpo forse irreversibile».
Francesco Squintu
Francesco Squintu