La Nuova Sardegna

Sassari

Asinara regina delle aree protette

di Gavino Masia
Asinara regina delle aree protette

Successo del Parco nazionale che si aggiudica la prestigiosa Carta europea del turismo sostenibile

01 aprile 2021
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PORTO TORRES. Il Parco nazionale dell’Asinara è entrato a far parte della federazione pan-europea Europarc ottenendo il prestigioso riconoscimento della Carta europea del turismo sostenibile delle aree protette. E se le misure anti-covid lo permetteranno, i dirigenti dell’Ente Parco parteciperanno alla cerimonia di consegna del diploma il primo luglio 2021 a Sabugal in Portogallo, nel corso dell’Ects Network Meeting. Sono sette le realtà europee che fanno parte della ristretta rete che coinvolge 37 paesi, in rappresentanza di migliaia di aree protette e siti Natura 2000, e gestiscono complessivamente più di trenta milioni di ettari dei siti: la Cets rappresenta la certificazione più autorevole per la qualità della gestione. ""La scelta portata avanti dall’Ente – ricorda la commissaria del Parco dell’Asinara, Gabriela Scanu – è stata supportata dagli operatori economici e dalle amministrazioni locali, come Porto Torres, Stintino e Castelsardo in una gestione attiva della sostenibilità in ambito turistico, sotto il vaglio di un ente esterno e indipendente come Europarc"". Il percorso del Parco. Per ottenere il riconoscimento è stata presentata la candidatura dell’Asinara ad Europarc Federation. Formato il proprio personale sul percorso Cets, realizzato e gestito le attività di pianificazione insieme agli attori locali ed elaborato il documento strategico finale e il Piano d'azione. La Carta ha validità di cinque anni ed è rinnovabile. ""Aderire alla Carta significa acquisire una visibilità a livello europeo – dice il direttore dell’Ente Parco Vittorio Gazale - ma soprattutto impegnarsi pubblicamente a lavorare insieme al territorio dell’area vasta per nuove opportunità economiche, migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi, aumentare la soddisfazione dei visitatori. Si tratta di una grande opportunità per il Parco e l'area circostante di imboccare credibilmente la strada del turismo durevole, ossia di creare un valore attrattivo autentico per i visitatori e le attività economiche nel rispetto dell'ambiente e della biodiversità"". La Carta europea. La Cets è basata su 5 principi che tutti i partecipanti al processo sottoscrivono e che ispirano le azioni della stessa Carta. Dare priorità alla conservazione, contribuire allo sviluppo sostenibile, coinvolgere tutti gli attori interessati, pianificare il turismo sostenibile, perseguire il miglioramento continuo mediante un'attività regolare di verifica su impatti ambientali, grado di soddisfazione, effetti economici e qualità della vita. Oltre a questi principi, i candidati Cets devono soddisfare 10 temi e per la destinazione turistica dell’Asinara e il suo Golfo, 50 azioni chiave. Il piano delle azioni. Tra quelle più significative: l’organizzazione delle visite in piccoli gruppi immersi nella natura; l’eliminazione della plastica monouso; la digitalizzazione degli atti e delle procedure amministrative e contabili; la qualificazione degli operatori economici con il Marchio di qualità; l’efficientamento energetico; il percorso Asinara emissioni zero e, nell’area vasta, l’attenzione verso le bonifiche e la mitigazione degli effetti negativi delle aree industriali produttive. Altre azioni riguardano la conservazione degli habitat e delle specie floro-faunistiche.

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