La Nuova Sardegna

Sassari

Una piazzetta fiorita al posto delle macchine

di Luca Fiori
Una piazzetta fiorita al posto delle macchine

Tra via Mela e via delle Muraglie cinque donne intraprendenti hanno riqualificato lo spazio dimenticato

02 aprile 2021
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SASSARI. Al posto dei rifiuti abbandonati accanto alle antiche mure medievali di corso Trinità ora c’è un’aiuola verde e rigogliosa e due passi più in là, nello slargo con l’antica fontanella in cui fino a poco tempo fa si ammassavano le auto senza alcun criterio, è nato un giardino fiorito e colorato che sembra quasi uscito da una favola per bambini.

Tra via Mela e via delle Muraglie, nel cuore della città vecchia, cinque residenti della stradina - cinque donne intraprendenti - si sono sostituite all’amministrazione e la riqualificazione degli spazi urbani l’hanno fatto rimboccandosi le manichee acquistando qualche vasetto.

«Il Comune ha messo quelle due fioriere verdi per impedire alle auto di entrare nella piazzetta - spiega Gavina Delrio, una delle promotrici dell’iniziativa popolare - il resto lo abbiamo fatto noi».

Della banda del “pollice verde” fanno parte anche le vicine di casa Sonia Serra, Angela Corrias, Alessandra Borrero e Veronica Fazzi. «Questo spazio è di tutti - spiegano orgogliose - ma noi che viviamo qui lo trattiamo come se fosse il nostro giardino e se qualcuno sporca deve fare i conti con noi». Qualcuno in passato ci ha anche provato a lasciare qualche bottiglia vuota e gli avanzi di uno spuntino notturno. «Ma qui ci conosciamo tutti - spiegano le residenti - abbiamo scoperto chi era stato e gli abbiamo fatto trovare il sacchetto con tutti i rifiuti davanti a casa. Da quel giorno nessuno si permette di gettare neanche un pezzo di carta». Seduti sulle panchine della piazzetta sembra quasi di essere dentro un giardino di piante e fiori. Ciascuna delle residenti cura l’angoletto accanto alla propria abitazione. «Per completare l’opera - ammettono le cinque donne - sarebbe carino se il Comune terminasse i lavori di pavimentazione della via, rimasti a metà da anni».

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