La Nuova Sardegna

Sassari

Volantini no vax, esposto dell’Ordine dei medici

di Nadia Cossu
Volantini no vax, esposto dell’Ordine dei medici

Addis presenta una denuncia alla polizia locale per procurato allarme: «Vigileremo anche sui social»

03 aprile 2021
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SASSARI. Lo sdegno e la preoccupazione del presidente dell’ordine dei medici di Sassari per la divulgazione di «informazioni denigratorie e del tutto prive di fondamento scientifico» sono finite negli uffici della polizia locale dove Nicola Addis ha presentato una denuncia. Il riferimento è ai volantini no vax recapitati porta a porta nei giorni scorsi per screditare i vaccini anti Covid seminando dubbi e panico tra i cittadini. A «È in atto – aveva spiegato il presidente Addis – una campagna denigratoria con volantini anonimi che sconsigliano il vaccino AstraZeneca con deliranti motivazioni prive di ogni fondamento scientifico. È inaudito che a fronte di un imponente sforzo per combattere la pandemia da Covid-19, allestendo una campagna vaccinale senza precedenti, unica via per garantire l’uscita dal tunnel pandemico, si mettano in atto atteggiamenti irresponsabili».

Da qui la decisione di mettere nero su bianco sotto forma di querela contro ignoti tutto il disappunto e la preoccupazione della categoria «per le deliranti motivazioni antiscientifiche contenute nei volantini che in questi giorni vengono distribuiti nelle cassette delle poste». L’ipotesi di reato per la quale procederanno gli investigatori è procurato allarme. «Nel testo – ha spiegato Nicola Addis – vengono riportati dati a casaccio sui casi di reazioni avverse ai vaccini e si ipotizzano pseudo complotti con fantomatiche sperimentazioni genetiche». Un fatto gravissimo che rappresenta una trappola molto insidiosa per tutti quei cittadini anche solo parzialmente scettici. «Si tratta di una disinformazione dannosa che rischia di vanificare tutti gli sforzi messi in campo dalla scienza. Come ordine dei medici non possiamo permettere questo tipo di condotte».

E Nicola Addis annuncia che da oggi in poi verrà prestata la massima attenzione anche sui social «perché il danno è amplificato quando queste notizie denigratorie viaggiano su internet e sui social in generale considerata la maggiore rapidità di diffusione».

Un avvertimento, quindi, a tutti coloro che divulgano questo tipo di menzogne sui social: le denunce saranno presentate anche nei loro confronti. «Sappiano – aggiunge il presidente – che i social non garantiscono né l’anonimato né l’impunità. Vigileremo costantemente perché quello che a noi più preme è la salute delle persone e questo volantinaggio, invece, può solo danneggiarla».

Il rischio di una procedibilità sotto il profilo penale è concreto. Nel 2018, ad esempio, ci fu la prima condanna in Italia a un no vax da parte del gip Paola Losavio Quattrocento euro di multa per “procurato allarme” nei confronti di una persona che aveva commissionato l’affissione di cartelloni contenenti notizie false sui vaccini.

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