ammesso l’abbreviato
Morì dopo aver assunto eroina fratello e amico davanti al giudice
SASSARI. Sono finiti davanti al gup di Sassari Giuseppe Grotteria per rispondere, in concorso, del reato previsto dall’articolo 586 del codice penale, ossia “morte come conseguenza di altro reato”....
07 aprile 2021
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SASSARI. Sono finiti davanti al gup di Sassari Giuseppe Grotteria per rispondere, in concorso, del reato previsto dall’articolo 586 del codice penale, ossia “morte come conseguenza di altro reato”. Nel caso specifico i due imputati, di 55 e 51 anni, entrambi algheresi, sono accusati di aver ceduto a una terza persona (il fratello di uno dei due) un quantitativo di eroina «cagionandone, come conseguenza non voluta, la morte». Così scriveva il pubblico ministero nella richiesta di rinvio a giudizio.
Agli imputati è stato contestato di avere, in concorso tra loro, «ceduto illecitamente una quantità imprecisata di sostanza stupefacente», senza l’autorizzazione prevista dall’articolo 17 del testo unico sugli stupefacenti (decreto del Presidente della Repubblica numero 309 del 1990).
Ieri mattina il giudice Grotteria ha ammesso il rito abbreviato – così come avevano chiesto dagli avvocati difensori Patrizia Marcori e Letizia Doppiu Anfossi – e ha rinviato a fine settembre per la discussione e l’esame degli imputati.
Agli imputati è stato contestato di avere, in concorso tra loro, «ceduto illecitamente una quantità imprecisata di sostanza stupefacente», senza l’autorizzazione prevista dall’articolo 17 del testo unico sugli stupefacenti (decreto del Presidente della Repubblica numero 309 del 1990).
Ieri mattina il giudice Grotteria ha ammesso il rito abbreviato – così come avevano chiesto dagli avvocati difensori Patrizia Marcori e Letizia Doppiu Anfossi – e ha rinviato a fine settembre per la discussione e l’esame degli imputati.