La Nuova Sardegna

Sassari

«Nel Goceano un hub vaccinale»

di Elena Corveddu
«Nel Goceano un hub vaccinale»

I politici del territorio chiedono all’Ats di evitare gli spostamenti a Ozieri: ora si cerca una sede

08 aprile 2021
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BONO. Dopo varie interlocuzioni il Dipartimento di igiene e sanità pubblica della Assl di Sassari ha dato una speranza al terriutorio: le vaccinazioni per gli over 70 e per i fragili residenti nei nove Comuni del Goceano, potranno essere eseguite nel territorio senza doversi recare nel centro vaccinale di Ozieri. Restano però da stabilire le modalità. I fragili, ma anche i nati tra il 1941 al 1949, potranno quindi evitare lo spostamento al centro vaccinale di Ozieri, dove le vaccinazioni per gli over 70, nel quartiere fieristico di San Nicola, iniziano oggi e termineranno martedì 13 aprile. Chi non potrà recarsi a Ozieri potrà pertanto aspettare il 17 e 18 aprile. Data entro la quale dovrà però essere trovata una soluzione logistica, zone rosse permettendo.

«Le vaccinazioni si potrebbero svolgere a Bono se per quella data il paese sarà uscito dalla zona rossa (per ora prorogata fino a domenica 11 aprile) – ha spiegato il capogruppo in consiglio regionale di Leu, ed ex sindaco di Bottidda, Daniele Cocco –. Diversamente – ha aggiunto - il Dipartimento troverà un altro Comune del Goceano così da evitare di far fare chilometri agli interessati per recarsi ad Ozieri».La protesta montata nel territorio tra la popolazione e gli amministratori locali ha subito trovato l’appoggio, tra gli altri, di Titino Cau, sindaco di Illorai: «Sono state vaccinate senza nessun problema, ognuno nel Comune di appartenenza, tantissime persone over 80 e della categoria dei più fragili con diverse patologie. Non capisco perché non continuare con questo sistema anche per fragili allettati e over 70».

Dello stesso tenore anche il pensiero di Damiano Mulas, primo cittadino di Anela: «Possiamo continuare a seguire lo stesso metodo, veloce e funzionante. A Ozieri per ogni anno di riferimento vi sono a disposizione solamente due ore, in quelle due ore si creerà una lunga fila, considerando che tali appuntamenti riguardano non solo il Goceano ma tutto il Logudoro, col rischio di creare ulteriori assembramenti».

Il Presidente della Comunità Montana del Goceano, e sindaco di Esporlatu, Franco Furriolu ricorda ancora: «Avevo già proposto come Comune di riferimento Bono, prima che diventasse zona rossa. Ci auspichiamo che possa essere così, al fine di evitare ulteriori disagi alla popolazione». Il consigliere regionale Cocco è convinto che l’organizzazione per la somministrazione dei vaccini possa essere migliorata nel senso di venire incontro ai cittadini. «Ritengo – si legge in una nota stampa di Cocco – che sia molto più efficiente ed efficace far spostare una o due equipe vaccinali nel territorio anziché costringere centinaia di persone a spostarsi verso Ozieri. In Goceano ci sono medici di base, medici in pensione e infermieri professionali che si sono dichiarati disponibili come volontari per effettuare la vaccinazione purché questa venga effettuata in loco».

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