La Nuova Sardegna

Sassari

«Rifiuti, un fallimento che costa caro alla città»

«Rifiuti, un fallimento che costa caro alla città»

Centrosinistra all’attacco sul maxi appalto: «Situazione insostenibile, sindaco e giunta intervengano»

08 aprile 2021
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Restiamo basiti nel registrare come nulla sia cambiato e risolto dall'ultima nostra interrogazione rivolta al Sindaco in merito alla scarsa pulizia della città e ai grossi problemi di servizio e contrattuali denunciati da tutte le organizzazioni sindacali, che potrebbero sfociare in una ulteriore azione di sciopero. Non possono che destare preoccupazione le gravi carenze nel servizio ancora non risolte né affrontate». Così i consiglieri comunali di Pd, Futuro Comune e Italia in Comune.

«Una situazione di vero e proprio stato di agitazione dei dipendenti – attaccano – e di continue lamentele da parte dei cittadini che si protrae da troppo tempo e ormai tormenta non solo i lavoratori ma in particolare preoccupa e irrita la cittadinanza non solo per il mancato rispetto della dignità dei lavoratori, ma anche per la fallimentare erogazione del servizio, per il quale si annuncia già una variante a quel tanto decantato capitolato d'appalto appena assegnato».

«La fase transitoria di sei mesi – scrivono i consiglieri – si è rivelata pressoché fallimentare - riceviamo quotidiane segnalazioni di disservizio - ed è costata al gruppo di aziende aggiudicatarie oltre 100 mila euro di sanzioni erogate dall’amministrazione, peraltro senza che questo abbia in alcun modo migliorato la situazione generale. I disservizi e la carenza di efficaci campagne di comunicazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale verso la cittadinanza si aggiungono alla retrocessione nei risultati raggiunti nelle percentuali di raccolta differenziata, dalle quali dipenderà l’entità delle sanzioni regionali che verranno sicuramente comminate all’Amministrazione comunale e pagate con la TARI dai cittadini. Aumentano i reati ambientali a Sassari con un incremento annuo percentuale del 17%, i cassonetti sono spesso straripanti, rotti e sporchi, cestini stradali svuotati con forti ritardi, piazze sporche fino a tarda mattina e così le strade, soprattutto in periferia, dove lo spazzamento manuale è ormai da mesi un miraggio. Per non parlare del disastro nel servizio “porta a porta” ormai diventato una lotteria più che un servizio puntuale in molti quartieri della città. Inoltre, la cronica assenza dell’amministrazione comunale nella persona del sindaco e dell’assessora alle politiche ambientali, che non si pongono come soggetto mediatore tra lavoratori, sindacati e aziende e, soprattutto, che né a breve né lungo termine sembrano far trasparire risposte concrete e serie per porre fine a una vertenza che è ormai diventata un vero e proprio allarme».

«È una situazione insostenibile – chiudono i consiglieri – per la quale chiediamo immediata risposta non tanto alle nostre richieste di chiarimenti, quanto alla città tutta che paga profumatamente questo servizio e a quei lavoratori la cui dignità deve essere tutelata in primis da chi non può stare a guardare mentre tutto sembra essere lasciato all'improvvisazione, inesperienza e spesso incapacità nel gestire un servizio strategico per l'igiene pubblica».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative