La Nuova Sardegna

Sassari

«Hub aperto ogni giorno per vaccinare in città»

di Gavino Masia
«Hub aperto ogni giorno per vaccinare in città»

Massimo Mulas: «Consolidare il presidio che ha funzionato in modo ottimale» L’ex sindaco Cossu: «Bene i volontari, ora Porto Torres merita risposte certe»

09 aprile 2021
3 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. La campagna vaccinale nella terza città del nord Sardegna sta andando molto a rilento e - nonostante il grande impegno delle associazioni di volontariato - sono davvero poche le dosi messe a disposizione per i cittadini di Porto Torres. Il presidio della sala Filippo Canu ha sinora funzionato bene nella vaccinazione degli ultraottantenni, grazie appunto al servizio fondamentale e gratuito delle associazioni, ma manca sempre la quantità necessaria giusta di “materia prima” per vaccinare le persone fragili, i portatori di handicap e tutte le altre categorie. Un malumore che si percepisce chiaramente in città. E la richiesta è quella di un hub operativo tutti i giorni per fare fronte alle richieste ed evitare trasferte (con disagio) a Sassari.

«Il presidio va consolidato – dice il sindaco Massimo Mulas – e per estendere la campagna vaccinale alle altre fasce d’età serve ora la collaborazione dei medici di base: sono convinto che proseguendo su questa strada si offra un servizio a tutto il Nord Ovest, perché così verrà alleggerito il carico sugli altri hub territoriali». L’ex sindaco Eugenio Cossu è stato vaccinato alla Promocamera di Sassari su invito dell’Ats, dopo quattro ore di fila, e nello stesso suo turno c'erano tantissimi portotorresi. «Perché non avere un hub anche a Porto Torres? – si interroga – e perché nella mia città ci si deve affidare solamente alla disponibilità e buona volontà di medici privati o in pensione e di infermieri che si offrono volontari? Perchè i vaccini non arrivano in orario e nel numero richiesto e perché dobbiamo essere trattati quasi come individui fastidiosi che si lamentano sempre?. So che l'amministrazione comunale e il sindaco si stanno dando da fare e molto – aggiunge Cossu –, ma a volte, e me ne scuso, viene la voglia di suggerire a Mulas di abbandonare per un attimo la buona educazione e cominciare a insultare chi non guarda e non risponde ai problemi di Porto Torres nella giusta maniera. Ora basta, insomma. Ci sono le strutture e il personale medico, cosa si aspetta che si offrono volontari? E per fortuna ci sono e stanno facendo un grandissimo lavoro per il quale non ci stancheremo mai di ringraziarli».

Per il capogruppo del M5s, Sebastiano Sassu, «servono più dosi di vaccino a disposizione dei cittadini , così più velocemente sarà possibile sconfiggere questo dannato virus, permettendo alla popolazione di ritornare alla vita normale. Sono più che favorevole, inoltre, alla somministrazione dei vaccini nella nostra città, perché ci sono ancora centinaia di anziani e persone fragili che non possono viaggiare in autonomia in hub vaccinali lontano da Porto Torres». Per Ivan Cermelli, capogruppo della Lega, «l’organizzazione delle vaccinazioni è molto lenta e così come è stata concepita non va bene: è necessario aumentare decisamente il numero delle dosi, evitare lunghe file e reperire un’altra sede nel territorio comunale in modo da poter vaccinare centinaia di persone ogni giorno».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative