IL PESTAGGIO
Lo stesso provvedimento due settimane fa per un 15enne
SASSARI. Il Daspo urbano non è più una novità a Sassari. Quello emesso dal questore, infatti, è il secondo provvedimento in due settimane. Il primo risale al 26 marzo, e aveva riguardato un...
09 aprile 2021
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SASSARI. Il Daspo urbano non è più una novità a Sassari. Quello emesso dal questore, infatti, è il secondo provvedimento in due settimane. Il primo risale al 26 marzo, e aveva riguardato un ragazzino di 15 anni protagonista di pestaggi, schiamazzi, resistenza a pubblico ufficiale. In quella occasione era stato notificato il divieto di accesso o anche il solo stazionamento nei pressi di esercizi pubblici per la somministrazione (anche per asporto) di bevande alcoliche, e locali di intrattenimento pubblico.
L’iniziativa del questore Claudio Sanfilippo era stata assunta dopo un grave episodio che si era verificato in via Mercato: un passante era stato circondato e pestato da un gruppo di giovanissimi. All’arrivo della polizia, la banda formata da una quarantina di ragazzi e ragazze si era dileguata, ma gli agenti erano riusciti a bloccare quello che è stato considerato il principale protagonista. Il ragazzino aveva opposto resistenza, strattonando e scalciando gli operatori della pattuglia e per questo - oltre al Daspo urbano - era stato anche denunciato alla procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni per resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale, lesioni e minacce gravi. E poi affidato ai genitori.
L’iniziativa del questore Claudio Sanfilippo era stata assunta dopo un grave episodio che si era verificato in via Mercato: un passante era stato circondato e pestato da un gruppo di giovanissimi. All’arrivo della polizia, la banda formata da una quarantina di ragazzi e ragazze si era dileguata, ma gli agenti erano riusciti a bloccare quello che è stato considerato il principale protagonista. Il ragazzino aveva opposto resistenza, strattonando e scalciando gli operatori della pattuglia e per questo - oltre al Daspo urbano - era stato anche denunciato alla procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni per resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale, lesioni e minacce gravi. E poi affidato ai genitori.