Un naufrago in acqua, ma era una simulazione
Gli studenti del Nautico e gli uomini della Capitaneria protagonisti della Giornata nazionale del mare
10 aprile 2021
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PORTO TORRES. Ieri mattina una zattera aperta galleggiava nel tratto di mare di fronte alla banchina Segni, mentre e le imbarcazioni della Capitaneria di Porto e il gommone dei sommozzatori vigili del fuoco che si apprestavano a soccorrere un naufrago. Nessuna apprensione, però: si trattava di una simulazione organizzata dall’Autorità marittima in occasione della Giornata del mare, per offrire agli studenti dell’Istituto Nautico presenti sulla banchina la dimostrazione pratica del recupero di uomo a mare.
Il tenente di vascello Gabriele Pintus ha spiegato il funzionamento delle dotazioni di sicurezza a bordo della zattera aperta e le caratteristiche tecniche delle motovedette. Poi gli studenti hanno rivolto lo sguardo al mare per assistere all’esercitazione: l’accensione della boetta fumogena e dei fuochi a mano, l’apertura della zattera e il recupero del naufrago da parte delle motovedette della Guardia costiera. Il comandante della Capitaneria, Gianluca Oliveti, ha poi fatto distribuire agli studenti dei gadget biodegradabili forniti dal ministero dell’Ambiente per promuovere l’iniziativa a tutela del mare. Presente anche il direttore dell’Ente Parco Asinara, Vittorio Gazale, che ha donato ai ragazzi un contenitore termico per l’acqua da bere e ricordato l’importanza di un comportamento rispettoso nei confronti dell’ambiente.
La Repubblica italiana riconosce ogni anno la “Giornata del mare” nelle scuole per sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico. «Queste iniziative sono finalizzate alla costruzione nell'opinione pubblica e nelle giovani generazioni della cultura e conoscenza del mare – ha detto il tenente di vascello –, nel rispetto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche». (g.m.)
Il tenente di vascello Gabriele Pintus ha spiegato il funzionamento delle dotazioni di sicurezza a bordo della zattera aperta e le caratteristiche tecniche delle motovedette. Poi gli studenti hanno rivolto lo sguardo al mare per assistere all’esercitazione: l’accensione della boetta fumogena e dei fuochi a mano, l’apertura della zattera e il recupero del naufrago da parte delle motovedette della Guardia costiera. Il comandante della Capitaneria, Gianluca Oliveti, ha poi fatto distribuire agli studenti dei gadget biodegradabili forniti dal ministero dell’Ambiente per promuovere l’iniziativa a tutela del mare. Presente anche il direttore dell’Ente Parco Asinara, Vittorio Gazale, che ha donato ai ragazzi un contenitore termico per l’acqua da bere e ricordato l’importanza di un comportamento rispettoso nei confronti dell’ambiente.
La Repubblica italiana riconosce ogni anno la “Giornata del mare” nelle scuole per sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico. «Queste iniziative sono finalizzate alla costruzione nell'opinione pubblica e nelle giovani generazioni della cultura e conoscenza del mare – ha detto il tenente di vascello –, nel rispetto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche». (g.m.)
