Polizia, nell’anno del covid ancora più vicini alla gente
Ieri mattina deposta una corona di fiori in memoria degli agenti caduti in servizio Negli ultimi 12 mesi 124 persone arrestate e più di 1000 denunciate a piede libero
11 aprile 2021
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SASSARI. «Abbiamo perso 14 colleghi e oltre diecimila tra donne e uomini della Polizia di Stato hanno sofferto il contagio e la malattia, ma nonostante le difficoltà non ci siamo mai fermati».
Nell’anno della pandemia causata dal covid il pensiero del prefetto Lamberto Giannini, capo della Polizia di Stato - direttore generale della pubblica sicurezza, non poteva che andare – in occasione dell’anniversario della fondazione del corpo – alle donne e agli uomini in divisa morti i mesi scorsi a causa del virus. «A coloro che hanno sacrificato il bene più prezioso per l’affermazione della nostra sicurezza - ha aggiunto Giannini - rivolgo la mia più profonda gratitudine, unendomi al dolore delle loro famiglie, alle quali esprimo sentimenti di sincero cordoglio».
Il messaggio del capo della Polizia è stato letto ieri mattina in apertura della cerimonia che si è svolta in questura, in occasione del 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
Anni ricchi di cambiamenti, che vengono ricordati il 10 aprile, giorno in cui nel 1981 è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la “Legge 121” che, come evidenziato dalle parole di Lamberto Giannini «portava in sé il seme di grandi evoluzioni, ridisegnando una polizia moderna e a forte identità civile». Quest’anno come lo scorso anno, per salvaguardare la salute pubblica, l’anniversario è stato celebrato in questura a Sassari con la deposizione della corona in memoria dei caduti alla presenza del vice prefetto vicario Salvatore Serra e del questore Claudio Sanfilippo. Sono state 124 nel corso degli ultimi dodici mesi le persone assicurate alla giustizia dalle donne e dagli uomini della questura sassarese. Tra tutti spicca l’arresto in città dell’ergastolano Johnny lo Zingaro. Sono state 1093 invece le persone denunciate a piede libero e più di 83mila quelle controllate. Quasi 65mila le persone che nell’ultimo anno hanno composto il numero di emergenza 113 per chiedere aiuto e 42 le persone indagate per reati ai danni di minori, mentre sono state 18 le persone arrestate dalla squadra mobile in attività antidroga. (l.f.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Nell’anno della pandemia causata dal covid il pensiero del prefetto Lamberto Giannini, capo della Polizia di Stato - direttore generale della pubblica sicurezza, non poteva che andare – in occasione dell’anniversario della fondazione del corpo – alle donne e agli uomini in divisa morti i mesi scorsi a causa del virus. «A coloro che hanno sacrificato il bene più prezioso per l’affermazione della nostra sicurezza - ha aggiunto Giannini - rivolgo la mia più profonda gratitudine, unendomi al dolore delle loro famiglie, alle quali esprimo sentimenti di sincero cordoglio».
Il messaggio del capo della Polizia è stato letto ieri mattina in apertura della cerimonia che si è svolta in questura, in occasione del 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
Anni ricchi di cambiamenti, che vengono ricordati il 10 aprile, giorno in cui nel 1981 è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la “Legge 121” che, come evidenziato dalle parole di Lamberto Giannini «portava in sé il seme di grandi evoluzioni, ridisegnando una polizia moderna e a forte identità civile». Quest’anno come lo scorso anno, per salvaguardare la salute pubblica, l’anniversario è stato celebrato in questura a Sassari con la deposizione della corona in memoria dei caduti alla presenza del vice prefetto vicario Salvatore Serra e del questore Claudio Sanfilippo. Sono state 124 nel corso degli ultimi dodici mesi le persone assicurate alla giustizia dalle donne e dagli uomini della questura sassarese. Tra tutti spicca l’arresto in città dell’ergastolano Johnny lo Zingaro. Sono state 1093 invece le persone denunciate a piede libero e più di 83mila quelle controllate. Quasi 65mila le persone che nell’ultimo anno hanno composto il numero di emergenza 113 per chiedere aiuto e 42 le persone indagate per reati ai danni di minori, mentre sono state 18 le persone arrestate dalla squadra mobile in attività antidroga. (l.f.)
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