La Nuova Sardegna

Sassari

Ottocentomila euro per Casa Serena

di Giovanni Bua
Ottocentomila euro per Casa Serena

Il Comune “rimodula” l’accordo con la Regione per mettere in sicurezza la struttura di accoglienza per anziani

14 aprile 2021
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SASSARI. Parola d’ordine: rimodulare. Continua la sua opera di revisione dei progetti, lasciati in eredità dalla passata amministrazione, Nanni Campus. Che, dopo aver messo le mani nel Piano periferie nelle vesti di sindaco di Sassari, ora cambia le carte in tavola anche nei programmi della Rete Metropolitana che presiede. Ottenendo il via libera della Regione per ridisegnare cinque interventi compresi nell’accordo di programma quadro “Progetto di sviluppo territoriale”.

Con uno in particolare che, in questo drammatico periodo storico, è particolarmente importante: il progetto da 800mila euro per riqualificare Casa Serena. Tolto dal cilindro spostando i fondi inizialmente destinati alla Divina Provvidenza, «un intervento non qualificato – spiega l’amministrazione – e non realizzabile nei termini del finanziamento». Una criticità rilevata (insieme alle altre) dalla Rete alla fine del 2020. Con l’avvio di «un percorso condiviso di riprogrammazione, confronto e interscambio continuo con gli uffici regionali preposti, per l’attualizzazione delle proposte progettuali e per la soluzione dei problemi che potevano compromettere la realizzazione degli interventi, perdendo dunque le risorse finanziarie». Piano che era stato votato all’unanimità dall’assemblea dei sindaci a fine 2020, e che nelle scorse settimane ha ricevuto il via libera definitivo dalla giunta regionale.

Tornando a Casa Serena grazie al progetto di riqualificazione della struttura del valore di 800mila euro, sarà possibile un successivo ampliamento dei servizi offerti dall’istituto. In particolare, la riqualificazione è funzionale al mantenimento e al miglioramento di un servizio pubblico, che pur considerato eccellente per la tutela e il supporto alla popolazione anziana locale, ha mostrato in questi mesi importanti criticità da mettere a punto.

L’intervento prevede la verifica di idoneità statica dell’intero edificio in via Pasubio, da cui scaturirà la priorità degli interventi da effettuare. «Lo scopo – sottilinea il Comune – è quello di creare le condizioni per mantenere i servizi offerti, ottemperando alla missione di assistenza sociale e di inclusione delle persone più deboli del territorio». Nel corso degli anni sono stati effettuati diversi interventi per cercare di mantenere le condizioni minime di sicurezza, soprattutto sul fronte della prevenzione incendi. Le risorse stanziate non sono state però sufficienti e a oggi ci si trova in uno stato di forte degrado.

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