La Nuova Sardegna

Sassari

«Sul suolo pubblico solo inutili polemiche»

«Sul suolo pubblico solo inutili polemiche»

Il sindaco replica a Confcommercio e Confesercenti: «È un tema da approfondire in Consiglio»

22 aprile 2021
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SASSARI. Il sindaco Nanni Campus replica alle dichiarazioni dei presidenti di Confcommercio e Confesercenti Nord Sardegna.

«Non mi ha sorpreso il sostegno della proposta di concedere il suolo pubblico a tutte le attività commerciali, ma mi ha colpito il tenore delle dichiarazioni e la superficialità. Assoluta superficialità nel definire quella del sindaco, e quindi dell’amministrazione, una chiusura assoluta verso questa problematica. Sarebbe bastato, infatti, ascoltare le dichiarazioni in Consiglio per capire che come sindaco ho detto che un tale argomento tocca tutti i cittadini, in quanto il suolo pubblico, anche quello antistante ogni singolo negozio o esercizio, è di tutti i cittadini. Considerata quindi l’enorme importanza che riveste la decisione di consentire a tutti i commercianti, artigiani e pubblici esercizi di occupare con le loro esposizioni marciapiedi, piazze, slarghi e strade, è necessario muoversi con estrema attenzione attraverso un confronto ampio e articolato su un regolamento che affronti in sede di Commissione e poi di Consiglio tutti i possibili risvolti positivi e negativi di una tale decisione; un regolamento che definisca le concessioni e nel contempo metta limiti e disposizioni a tutela della collettività. Non si poteva certo ridurre il tutto alla discussione sulla paginetta della mozione del consigliere Panu. Peraltro una analoga mozione del consigliere Deiana era stata ritirata al fine di rinviare la discussione a quel giusto e necessario percorso di approfondimento che avverrà in sede di commissione e di Consiglio nell’affrontare un nuovo regolamento comunale completo e compiuto. Mi preme sottolineare che questa amministrazione e questo sindaco non rinunceranno mai a tutelare la collettività nel suo insieme e valuteranno tutte le iniziative a favore di questa o di quella categoria, sempre in un doveroso bilanciamento con gli interessi collettivi. Ricordo infine che l’elaborazione del progetto di Regolamento, ormai giunto al suo compimento e pronto per andare in commissione, ha visto innumerevoli riunioni con le associazioni di categoria e rappresentanti di centri commerciali naturali ma ha anche ascoltato la voce dei cittadini: residenti, pedoni, anziani, portatori di handicap, automobilisti, gestori di servizi, impiegati, commessi; insomma, tutti i reali proprietari del suolo pubblico. Infine una riflessione: serve davvero alla nostra Città che i rappresentanti di categorie cerchino la polemica con l’amministrazione semplicemente sulla base di fake news? Come può permettersi il presidente di Confesercenti Nord Sardegna di parlare di “evidente mancanza di vicinanza della politica al mondo imprenditoriale” o di dare per assodato “un atteggiamento senza la concessione di un minimo spiraglio di incontro” o ancora l’ironia nel definire “fantomatico” il nuovo regolamento che si sta approntando? Magari un po’ di educazione istituzionale sarebbe utile se si vuole rappresentare in maniera credibile tutta una categoria».

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