Asinara parco mezzi da riavviare
di Gavino Masia
L’assessore Amato: «Progetto di gestione per bici, auto e scooter elettrici fermi nell’ex falegnameria»
27 aprile 2021
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PORTO TORRES. «Cercheremo di dare gambe al progetto del parco mezzi della mobilità sostenibile presente all’interno dell’ex falegnameria di Cala Reale, perché rappresenta un’indubbia potenzialità per lo sfruttamento turistico dell'Asinara». Le parole dell’assessore all’Ambiente Daniele Amato si riferiscono al parco mezzi terrestre e acquatico di proprietà del Comune, finanziato anni fa attraverso i fondi Dupim riservati alle isole minori. Nella struttura dell’isola parco sono infatti custoditi nove city bike a pedalata assistita, dieci trekking bike adatte a percorrere sentieri più impegnativi, tre trekking tandem per andare in coppia sulle due ruote, due scooter elettrici e due minicar.
Un patrimonio ottenuto grazie a un bando che sviluppò l’allora assessore Francesco Porcu per introdurre la mobilità sostenibile nei trasporti sull’isola. Che però non è stato mai utilizzato dalla amministrazione comunale che lo ereditò. Nelle scorse settimane l'assessore Amato e il personale dell’assessorato all'Ambiente hanno fatto un sopralluogo a Cala Reale per visionare i mezzi acquistati nel 2017, che in base al progetto devono essere noleggiati e ricaricati all’interno dell’ex falegnameria. La struttura funge infatti anche da punto di distribuzione e di ricarica dopo l’intervento di risanamento conservativo degli scorsi anni. Che ha permesso di realizzare una nuova accessibilità e rendere funzionali gli spazi architettonici. Sono stati realizzati gli impianti elettrici e un impianto fotovoltaico per alimentare le colonnine di ricarica .
«Sono attrezzature preziose e inutilizzate – aggiunge l'assessore – e per questo abbiamo avviato una ricognizione sul loro stato di manutenzione: vogliamo capire quali sono le condizioni delle batterie e degli elementi meccanici. La loro messa in funzione non sarà però immediata – prosegue –, e per le caratteristiche del progetto il loro utilizzo è legato indissolubilmente all’ex falegnameria che fungerà anche da stazione di ricarica grazie all’impianto fotovoltaico. Per questo motivo stiamo studiando un pacchetto unico per la forma di gestione, che riguarderà sia il caseggiato che i mezzi. È un progetto molto valido per la fruizione dell’isola e non conosciamo le ragioni del perché non sia decollato prima».
L’auspicio è che questa volta i mezzi della mobilità sostenibile finanziati dal Dupim tocchino per la prima volta le strade dell’Asinara, magari nei prossimi mesi estivi, così da poter offrire un ulteriore servizio ai visitatori che sbarcano nel principale luogo di approdo dell’isola. La Reale è infatti un piccolo borgo scelto alla fine dell’800 per la realizzazione della grande Stazione sanitaria marittima, destinata a isolare passeggeri di navi nelle diverse fasi di infezione. E il palazzo Reale ospita gli uffici dell’area protetta e del ministero della Transizione ecologica.
Un patrimonio ottenuto grazie a un bando che sviluppò l’allora assessore Francesco Porcu per introdurre la mobilità sostenibile nei trasporti sull’isola. Che però non è stato mai utilizzato dalla amministrazione comunale che lo ereditò. Nelle scorse settimane l'assessore Amato e il personale dell’assessorato all'Ambiente hanno fatto un sopralluogo a Cala Reale per visionare i mezzi acquistati nel 2017, che in base al progetto devono essere noleggiati e ricaricati all’interno dell’ex falegnameria. La struttura funge infatti anche da punto di distribuzione e di ricarica dopo l’intervento di risanamento conservativo degli scorsi anni. Che ha permesso di realizzare una nuova accessibilità e rendere funzionali gli spazi architettonici. Sono stati realizzati gli impianti elettrici e un impianto fotovoltaico per alimentare le colonnine di ricarica .
«Sono attrezzature preziose e inutilizzate – aggiunge l'assessore – e per questo abbiamo avviato una ricognizione sul loro stato di manutenzione: vogliamo capire quali sono le condizioni delle batterie e degli elementi meccanici. La loro messa in funzione non sarà però immediata – prosegue –, e per le caratteristiche del progetto il loro utilizzo è legato indissolubilmente all’ex falegnameria che fungerà anche da stazione di ricarica grazie all’impianto fotovoltaico. Per questo motivo stiamo studiando un pacchetto unico per la forma di gestione, che riguarderà sia il caseggiato che i mezzi. È un progetto molto valido per la fruizione dell’isola e non conosciamo le ragioni del perché non sia decollato prima».
L’auspicio è che questa volta i mezzi della mobilità sostenibile finanziati dal Dupim tocchino per la prima volta le strade dell’Asinara, magari nei prossimi mesi estivi, così da poter offrire un ulteriore servizio ai visitatori che sbarcano nel principale luogo di approdo dell’isola. La Reale è infatti un piccolo borgo scelto alla fine dell’800 per la realizzazione della grande Stazione sanitaria marittima, destinata a isolare passeggeri di navi nelle diverse fasi di infezione. E il palazzo Reale ospita gli uffici dell’area protetta e del ministero della Transizione ecologica.