La Nuova Sardegna

Sassari

«Logica ferrea» così Bigella convinse i giudici d’appello

«Logica ferrea» così Bigella convinse i giudici d’appello

Per i giudici d’appello «un peso enorme» nella valutazione dell’attendibilità di Bigella (nella foto) l’ha assunto il fatto «che egli – scrivevano nelle motivazioni – abbia confessato un delitto...

29 aprile 2021
1 MINUTI DI LETTURA





Per i giudici d’appello «un peso enorme» nella valutazione dell’attendibilità di Bigella (nella foto) l’ha assunto il fatto «che egli – scrivevano nelle motivazioni – abbia confessato un delitto estremamente grave, punibile con l’ergastolo, attribuendosi il ruolo principale di esecutore materiale, senza affatto nascondere o ridimensionare le sue responsabilità. E abbia reso tali dichiarazioni spontaneamente, senza che mai fosse stato adombrato il benché minimo sospetto a suo carico». Chiamato a deporre Bigella era stato lucido. «Nel rendere una versione così dirompente e circostanziata rispetto all’esito degli accertamenti fino ad allora svolti – sosteneva la corte – si è esposto all’altissimo rischio di essere smentito» perché se i tanti particolari forniti fossero poi risultati falsi «avrebbero pregiudicato irreversibilmente la sua attendibilità». (na.co.)

Primo piano
Il caso

Crisi idrica, dal Governo neanche un euro alla Sardegna

di Serena Lullia
Le nostre iniziative