La Nuova Sardegna

GIAVE. Il consiglio comunale, su proposta della giunta guidata da Gian Mario Chessa, dopo ampia e articolata discussione, ha deliberato all’unanimità, considerata l’emergenza sanitaria ed economica dovuta alla pandemia, di confermare, per il 2021, il prelievo fiscale Imu già in vigore per l’anno 2020 che prevede un’aliquota ordinaria del 6 per mille per le aree edificabili e gli altri fabbricati ( regime ordinario), del 4 per mille per le unità immobiliari comprese nelle cat. A/1, A/8 e A/9, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze, nella misura massima di un'unità per ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, (a tali categorie e relative pertinenze spetta comunque una detrazione di 200 euro), e per le unità immobiliari concesse in comodato dal soggetto passivo dell’imposta a parenti in linea retta entro il primo grado e che la utilizzino come abitazione principale (art. 9 del regolamento comunale). Del 7,60 per mille per gli immobili a uso produttivo, classificati nel gruppo catastale D, mentre rimane invariata l’aliquota per i fabbricati rurali ad uso strumentale.

Emidio Muroni