La Nuova Sardegna

Sassari

Lite in cantiere, sei mesi agli impresari

Lite in cantiere, sei mesi agli impresari

Due fratelli erano finiti a processo per l’aggressione ai proprietari del Frank Hotel

03 maggio 2021
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SASSARI. Settantamila euro da riscuotere, fornitori da pagare, lavori che andavano avanti senza liquidità. I fratelli Giovanni e Franco Pischedda (titolari della omonima impresa edile) avevano bisogno di quei soldi e per questo erano andati a chiederli a chi aveva commissionato l’opera, ossia gli amministratori del “Frank Hotel” di via Diaz (struttura interessata da un intervento di demolizione e ricostruzione): Francesco e Angelo Seghenzi, rispettivamente padre e figlio, già titolari dell’hotel Grazia Deledda.

E proprio nell’ufficio di questo albergo sarebbe scoppiata una furiosa lite che ha fatto finire i Pischedda in un’aula di tribunale con le accuse di lesioni aggravate e esercizio arbitrario delle proprie ragioni (potendo invece ricorrere al giudice). I giorni scorsi i due fratelli, difesi dall’avvocato Tonino Secci, sono stati condannati dal giudice Valentina Nuvoli a sei mesi di reclusione.

Oltre alle parole quel giorno, secondo l’accusa, volarono anche calci e pugni ai danni soprattutto dell’anziano. In difesa del padre (che all’epoca aveva 73 anni e che nelle more del processo è deceduto), era intervenuto il figlio e anche lui era rimasto coinvolto nella colluttazione.

Ad avere la peggio era stato però Francesco Seghenzi che era persino dovuto andare in ospedale dove i medici gli avevano assegnato 38 giorni di cure. Ma la denuncia nei confronti dei Pischedda non era scattata subito. C’era stato un secondo episodio, il mese successivo. Ma anche nel secondo incontro le cose non erano andate bene. La discussione era degenerata, era arrivata la polizia e i due fratelli erano stati denunciati. (l.f.)

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