Convalidato a Bancali l’arresto del presunto stupratore seriale
SASSARI. La gip di Sassari Carmela Rita Serra ha convalidato – ieri mattina a Bancali – l’arresto e confermato la custodia cautelare in carcere per Koabr Buhro, accusato di tre tentativi di stupro...
05 maggio 2021
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SASSARI. La gip di Sassari Carmela Rita Serra ha convalidato – ieri mattina a Bancali – l’arresto e confermato la custodia cautelare in carcere per Koabr Buhro, accusato di tre tentativi di stupro messi a segno tra giovedì e sabato a Sassari.
Nigeriano, 32 anni, destinatario a marzo di un decreto di espulsione e intimazione a lasciare l’Italia emessi da prefetto e questore di Nuoro, già condannato per violenze commesse nel nord della penisola, l’uomo è accusato di violenza sessuale pluriaggravata e continuata e lesioni personali. Due episodi su tre risalgono a sabato mattina. Poco dopo le otto gli agenti della squadra volanti della questura sono intervenuti su segnalazione di una ragazza appena aggredita mentre faceva attività sportiva lungo la pista ciclabile che costeggia la Buddi Buddi. Qualche minuto prima l’uomo, che è difeso dall’avvocato Natalino Zarelli e che ieri davanti al giudice si è avvalso della facoltà di non rispondere, aveva fatto lo stesso con un’altra giovane donna che correva nella stessa zona. Ma secondo gli investigatori della squadra mobile che stanno svolgendo le indagini coordinate dalla sostituta procuratrice Lara Senatore, sarebbe responsabile anche del tentativo di violenza avvenuto giovedì scorso in pieno centro storico ai danni di una barista di 36 anni.
Nigeriano, 32 anni, destinatario a marzo di un decreto di espulsione e intimazione a lasciare l’Italia emessi da prefetto e questore di Nuoro, già condannato per violenze commesse nel nord della penisola, l’uomo è accusato di violenza sessuale pluriaggravata e continuata e lesioni personali. Due episodi su tre risalgono a sabato mattina. Poco dopo le otto gli agenti della squadra volanti della questura sono intervenuti su segnalazione di una ragazza appena aggredita mentre faceva attività sportiva lungo la pista ciclabile che costeggia la Buddi Buddi. Qualche minuto prima l’uomo, che è difeso dall’avvocato Natalino Zarelli e che ieri davanti al giudice si è avvalso della facoltà di non rispondere, aveva fatto lo stesso con un’altra giovane donna che correva nella stessa zona. Ma secondo gli investigatori della squadra mobile che stanno svolgendo le indagini coordinate dalla sostituta procuratrice Lara Senatore, sarebbe responsabile anche del tentativo di violenza avvenuto giovedì scorso in pieno centro storico ai danni di una barista di 36 anni.
