Barca alla deriva da Castelsardo alla Renaredda
Caccia ai naufraghi dopo l’avvistamento sugli scogli ma il natante era arrivato senza equipaggio
07 maggio 2021
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PORTO TORRES
Una nuova barca da diporto di sei metri è finita ieri mattina sugli scogli della spiaggia della Renaredda – nella parte iniziale del lungomare turritano – e a dare l’allarme sono state le persone che transitavano nella piazza che confina con la pista ciclabile. Nel vicino ambiente portuale si è subito sparsa la voce dell’imbarcazione che si era incagliata improvvisamente sulle rocce e di possibili naufraghi dispersi in mare. Le indagini a trecentosessanta gradi della Capitaneria di porto hanno permesso però, dopo alcune ore, di svelare il mistero: alla barca, di proprietà di un diportista di Castelsardo, erano stati infatti tolti gli ormeggi e ha viaggiato per tutto il golfo dell’Asinara prima di finire sulle rocce della Renaredda. L’allarme sulla barca alla deriva è stato dato a metà mattina dai cittadini che, prima di allertare la centrale operativa della Capitaneria di porto, si sono accertati che sull’imbarcazione non ci fosse nessuna persona a bordo. I militari hanno avviato immediatamente i controlli per controllare la posizione del natante e per poterlo trainare verso un ormeggio sicuro. Contemporaneamente la Guardia costiera ha attivato l’attività investigativa a terra, chiedendo informazioni sull’identità della barca alle marinerie e ai cantieri navali. L’equipaggio della motovedetta ha invece perlustrato le acque del golfo alla ricerca di un potenziale naufrago. La soluzione positiva della vicenda intorno all’ora di pranzo, quando l’Autorità marittima ha identificato il proprietario della barca. A togliere gli ormeggi al natante potrebbe essere stato un ladro che avrebbe agito nelle ore notturne nel porto castellanese. (g.m.) .
Una nuova barca da diporto di sei metri è finita ieri mattina sugli scogli della spiaggia della Renaredda – nella parte iniziale del lungomare turritano – e a dare l’allarme sono state le persone che transitavano nella piazza che confina con la pista ciclabile. Nel vicino ambiente portuale si è subito sparsa la voce dell’imbarcazione che si era incagliata improvvisamente sulle rocce e di possibili naufraghi dispersi in mare. Le indagini a trecentosessanta gradi della Capitaneria di porto hanno permesso però, dopo alcune ore, di svelare il mistero: alla barca, di proprietà di un diportista di Castelsardo, erano stati infatti tolti gli ormeggi e ha viaggiato per tutto il golfo dell’Asinara prima di finire sulle rocce della Renaredda. L’allarme sulla barca alla deriva è stato dato a metà mattina dai cittadini che, prima di allertare la centrale operativa della Capitaneria di porto, si sono accertati che sull’imbarcazione non ci fosse nessuna persona a bordo. I militari hanno avviato immediatamente i controlli per controllare la posizione del natante e per poterlo trainare verso un ormeggio sicuro. Contemporaneamente la Guardia costiera ha attivato l’attività investigativa a terra, chiedendo informazioni sull’identità della barca alle marinerie e ai cantieri navali. L’equipaggio della motovedetta ha invece perlustrato le acque del golfo alla ricerca di un potenziale naufrago. La soluzione positiva della vicenda intorno all’ora di pranzo, quando l’Autorità marittima ha identificato il proprietario della barca. A togliere gli ormeggi al natante potrebbe essere stato un ladro che avrebbe agito nelle ore notturne nel porto castellanese. (g.m.) .