La Nuova Sardegna

Sassari

Prove di Sassari Estate ma senza grandi eventi

di Giovanni Bua
Prove di Sassari Estate ma senza grandi eventi

Niente Cavalcata e Candelieri, ma via agli appuntamenti a partire da giugno Il Comune concede spazi “sicuri” e servizi e chiama a raccolta le associazioni

07 maggio 2021
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Prove di Sassari Estate. Tra colori che cambiano, coprifuoco che balla, casse vuote. E il definitivo, quanto scontato, no ai grandi eventi: Cavalcata e Candelieri (ma anche al Maggio Sassarese). E dall’altra parte, il mondo dell’associazionismo culturale che ha immediato bisogno di un po’ di ossigeno.

E così l’amministrazione comunale ha deciso che non si poteva aspettare oltre. E, nonostante il quadro pandemico e tutto il contorno di regole, sia tutt’altro che chiaro, è pronta a pubblicare a giorni la manifestazione di interesse tramite cui farsi avanti per prenotare una casella nel calendario di eventi che partiranno il 21 giugno e andranno avanti fino a settembre. «Una manifestazione doppia – sottolinea l’assessora Rosanna Arru, che ieri mattina ha parlato dell’estate sassarese in commissione comunale – che terrà conto di alcune delle variabili possibili. Su tutte: il coprifuoco alle 22 o alle 24. E la capienza massima per gli spettacoli all’aperto di 200 o 500 persone. Non sono differenze da poco, e ce ne rendiamo conto, ma non potevamo attendere oltre. Speriamo per il meglio e siamo pronti al peggio. Sicuri che il mondo della cultura cittadino, e la città tutta, hanno bisogno di un segnale di speranza».

Molto simile all’edizione 2020 lo schema scelto. Con il Comune che farà fruttare le poche risorse a disposizione non offrendo alle associazioni contributi a pioggia (anche se l’assessora non ha escluso qualche aiuto per gli spettacoli “meno remunerativi”, anche se per farlo servirebbe un regolamento ad hoc) ma spazi e servizi. A cambiare parzialmente sono le aree individuate come “sicure”, alcune luoghi storici dell’intrattenimento cittadino, altre interessanti novità. Confermatissima piazza Monica Moretti, che con schermature anti rumore, palco montato vicino alla fontana, posteggio e area pedonale confinante, diventa luogo ideale per ospitare danza, musica e teatro, reading e festival, (come lo storico Abbabula). Area che si era già allargata nella parte pedonale di via Diaz e che ora “invaderà” anche gli spazi all’aperto dell’Ex Ma, finito ma mai consegnato. Che potrebbe ospitare cinema e spettacoli. Confermato anche il cortile dell'istituto comprensivo “Farina - San Giuseppe” (l’ex media numero 2), che a lungo ha ospitato la rassegna cinematografica estiva. Entrambi potrebbero ospitare da 200 a 500 presenti, a seconda delle regole, con gli organizzatori degli eventi che terranno il botteghino (ma non mancheranno gli appuntamenti gratuiti). Salta invece la grande area privata vicino a piazzale Segni, giudicata troppo complessa da gestire, che rimane a disposizione dei privati ma fuori dal cartellone ufficiale. Trattativa chiusa con la Provincia per l’anfiteatro del tecnico Devilla, che l’estate scorsa ha ospitato “Musica al Polo” e che nel 2021 sarà a disposizione dal 1 luglio. E si pensa a piazza Università.

Gli appuntamenti dovrebbero iniziare il primo giorno d’estate. Gestiti, ma i dettagli sono ancora allo studio, da un coordinatore unico che dovrebbe essere individuato dopo la manifestazione d’interesse che sarà pubblicata a giorni. I soldi sono pochi, basti pensare che per tutte le manifestazioni culturali 2021 il Comune ha a disposizione 350mila euro. L’anno scorso il Comune ne investì 100mila. E, pur con alcune inevitabili “smagliature” furono oltre quaranta tra compagnie, associazioni, ensemble, scuole che risposero presente organizzando oltre 100 eventi. Un anno dopo la voglia matta di scrollarsi di dosso l’ansia da pandemia e di riprendersi l’estate è ancora più forte, e nonostante il variegato mondo della cultura cittadina sia davvero malandato c’è da scommettere che risponderà con forza presente.



Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative