La Festha Manna tra storia, mito e culto dei martiri
PORTO TORRES. Proseguono le manifestazioni a carattere storico-culturale legate alla Festha Manna. Voluto e coordinato dalla Fondazione “Accademia – Casa di Popoli, Cultura e Religioni” con la...
11 maggio 2021
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PORTO TORRES. Proseguono le manifestazioni a carattere storico-culturale legate alla Festha Manna. Voluto e coordinato dalla Fondazione “Accademia – Casa di Popoli, Cultura e Religioni” con la collaborazione dell’Università di Sassari e del Centro Studi della Basilica di San Gavino, il convegno legato al 4 maggio, giorno della dedicazione della basilica di San Gavino, è stato una full immersion nella storia, nell’atmosfera che, da sempre, circonda il culto dei martiri turritani. Tenutosi nel maestoso edificio di culto, l’incontro è stato aperto dai saluti di monsignor Gian Franco Saba, arcivescovo di Sassari, e del rettore dell’università di Sassari Gavino Mariotti. Quindi, la relazione di monsignor Giancarlo Zichi sul tema “La Dedicazione della Chiesa matrice di San Gavino. Cenni storici e devozione di una chiesa viva”. Partendo dalla domanda «com’era Turris Libisonis nel II-III secolo d.C.?», il direttore dell’archivio storico diocesano e dell’Ufficio per i Beni Culturali ha ricostruito la storia della comunità cristiana prima nella colonia romana, quindi in età medievale. È seguito l’intervento del docente ordinario in Scienze dell’antichità, filologiche-letterarie e storico-artistiche dell’Università Giampaolo Mele, il quale ha parlato di “Culto e Canti per San Gavino e i Protomartiri Turritani nella Sardegna medievale e spagnola”. In chiusura, il saluto del sindaco di Porto Torres Massimo Mulas. (e.f.)