La Nuova Sardegna

Sassari

Catasto in 3D per la rete stradale della Provincia

Catasto in 3D per la rete stradale della Provincia

La partecipata Multiss ha già mappato 247 chilometri. Lo strumento sarà utile a garantire sicurezza

12 maggio 2021
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SASSARI. Tracciato e mappato in 3D ogni centimetro di strada, lo stato dell’asfalto, ogni ingresso a proprietà private, cunette e banchine, segnaletica e quanto si affaccia sulla rete viaria della Provincia di Sassari. È cominciato il lavoro per il catasto stradale, condotto dalla partecipata Multiss per conto dell’ente, che grazie a questa ricognizione con sistemi di alta tecnologia potrà avere per la prima volta un quadro dettagliato e completo della situazione delle strade del Nord Ovest della Sardegna.

L’obiettivo principale è quello di renderle più sicure potendo contare su uno strumento che consentirà di intervenire con manutenzioni tempestive. Un passo con cui la Provincia si adegua a un obbligo previsto da una legge del 2001 e che è stato reso possibile nell’ambito del finanziamento comunitario previsto per il progetto Mobimart (Mobilità intelligente Mare Terra) del programma di cooperazione Interreg Va Italia Francia Marittimo 2014-2020. Alla Provincia di Sassari sono stati assegnati quasi 600mila euro su un budget di circa 6 milioni e mezzo.

La Multiss ha già iniziato la prima tranche di raccolta dei dati che ha interessato finora 247 dei 1600 chilometri di arterie provinciali da “accatastare”. Per il censimento la società in house si sta avvalendo di una società di ingegneria specializzata, la Sina che sta eseguendo i rilievi informatizzati. Una telecamera montata su un pick up viaggia sulle strade e raccoglie immagini a 360 gradi scannerizzandole. «In questo modo – spiega l’architetto Gianni Milia, dirigente del settore Viabilità della Provincia – potremo avere una conoscenza integrale della nostra rete stradale, una base da cui non si può prescindere per programmare gli interventi necessari a garantire la sicurezza. Già entro maggio avremo a disposizione una prima tranche dei dati che riguarderà 500 chilometri. Questa mappatura si concluderà entro la fine dell’anno e andrà ad aggiungersi a quella che sta realizzando la Regione su altri 800 chilometri di rete stradale del Nord Sardegna. Nel 2022 il catasto stradale provinciale sarà completo con i rilevamenti sui restanti 300 chilometri».

Conoscere ogni particolare della situazione consentirà anche di verificare eventuali “abusi” che sono stati compiuti negli anni, come ad esempio l’occupazione di suoli. Un caso riguarda gli accessi alle proprietà private. I titolari dei terreni devono corrispondere alla Provincia dei canoni. Un obbligo al quale non sempre si adempie. Ma che con l’introduzione del catasto consentirà all’amministrazione di poter recuperare anche risorse economiche. (p.f.)

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