La Nuova Sardegna

Sassari

Spazi pubblici e dehors c’è il nuovo regolamento

Spazi pubblici e dehors c’è il nuovo regolamento

La giunta licenzia la bozza del documento che ora va in commissione e consiglio Aree anche agli artigiani ma norme più stringenti e per i posteggi si paga a Saba

12 maggio 2021
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SASSARI. Arriva in rampa di lancio l’atteso regolamento per l’occupazione del suolo pubblico con dehors e altre attrezzature temporanee e amovibili. Che tante polemiche a scatenato nelle scorse settimane, diventando protagonista di una caliente seduta di Consiglio. Ora il dibattito si farà finalmente sul testo, che ieri mattina il sindaco Nanni Campus e l’assessore alle Attività produttive Nicola Lucchi hanno presentato alla Giunta in bozza per la presa d’atto della giunta.

Il documento sarà ora trasmesso alle commissioni per la discussione e infine approderà in Consiglio. Tra le norme proposte, come aveva già anticipato Campus in aula, nella bozza è prevista la possibilità di occupazione di suolo pubblico anche per attività commerciali e artigianali. Nel documento è presente una parte dedicata alla disciplina della materia che non sarà quindi lasciata a interventi spot come possono essere le ordinanze che hanno per natura un limite temporale. All’articolo 1 si legge: «Il Regolamento disciplina l’occupazione del suolo pubblico mediante la collocazione di dehors e altre attrezzature amovibili annessi a locali di somministrazione di alimenti e bevande o al servizio di attività commerciali e artigianali».

Lo schema, con 21 articoli, del nuovo regolamento ha visto impegnati diversi Settori: predisposto dal Settore Attività Produttive, con la supervisione del Segretario Generale e la collaborazione dei Settori Pianificazione Urbanistica Servizio Tutela del Paesaggio, Ambiente e Verde Pubblico, Infrastrutture della Mobilità, Polizia Locale. Inoltre il Comune è stato supportato dall’Ordine degli Ingegneri, degli Architetti, del Collegio dei Geometri e della Soprintendenza; così come sono stati acquisiti i pareri favorevoli delle associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato.

«Il testo, in questa bozza – spiega una nota – sottolinea il rispetto di tutte le norme a salvaguardia dei beni monumentali e paesaggistici, così come del codice della strada, che tutela la fruibilità degli spazi per l’intera collettività. In particolare, un intero articolo è dedicato all’abbattimento delle barriere architettoniche: «le strutture sul suolo pubblico devono garantire l’integrale e costante rispetto delle prescrizioni in materia di superamento di barriere architettoniche. È obbligatorio adottare i necessari accorgimenti per garantire l’agevole fruizione degli spazi e delle strutture ai soggetti diversamente abili e ai relativi ausili. Nel caso di installazione di pedana, la realizzazione di scivoli per garantire l'ingresso ai soggetti diversamente abili deve essere inclusa all'interno della pedana stessa, e comunque sempre all'interno dell'area oggetto di occupazione».

Un’altra novità è relativa agli accordi tra le attività che desiderano occupare il suolo e la Saba per la sub concessione degli spazi. Sarà l’esercente a doversi accordare con la Saba per il mancato guadagno derivante dall’occupazione degli stalli. Questo eviterà che i costi ricadano sull’intera collettività.

La deliberazione di Giunta spiega come il nuovo testo sia stato dettato dalla «necessità di riorganizzare la materia». L’idea è che il regolamento «possa valere anche quale strumento di riqualificazione e valorizzazione dell'ambiente socio-urbano; fornisca criteri formali e funzionali affinché i manufatti siano utili allo scopo per cui sono preposti, e quale motivo di ornamento della città, con l'obiettivo principale di riordinare le piazze ed i loro dintorni». (g.bua)

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