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Sassari

Bottidda, 248mila euro per il rischio idrogeologico a Sa Corona

Bottidda, 248mila euro per il rischio idrogeologico a Sa Corona

BOTTIDDA. Saranno utilizzati per il rischio idrogeologico riguardante la collina “Sa corona” i 248 mila euro che il Comune ha ottenuto grazie ad un finanziamento ministeriale. «Un finanziamento...

14 maggio 2021
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BOTTIDDA. Saranno utilizzati per il rischio idrogeologico riguardante la collina “Sa corona” i 248 mila euro che il Comune ha ottenuto grazie ad un finanziamento ministeriale. «Un finanziamento importante – ha detto il primo cittadino Ivo Nieddu – ottenuto grazie al lavoro del nostro ufficio tecnico e del responsabile dell’area finanziaria».

La collina in questione si trova a monte del comune di Bottidda e ha bisogno di un lavoro di messa in sicurezza. I finanziamenti provengono dal Ministero dell’economia e delle finanze. Ma c’è di più: su 11.225 domande presentate su tutto il territorio nazionale, il Comune di Bottidda si è classificato al 284° posto con una percentuale di incidenza fondo cassa-avanzo di amministrazione del 454,82 per cento risultando assegnatario di tre finanziamenti. Le risorse sono state assegnate con decreto ministeriale del 3 maggio scorso, in base alla graduatoria stilata tenendo conto dei criteri contabili e Bottidda ha ottenuto un posto d’onore tra più di undicimila domande. Il rapporto percentuale di bilancio viene calcolato sui dati dell’ultimo conto consuntivo. È un parametro che determina quanto sia sana la gestione contabile del Comune. Più alta è la percentuale più è sostenibile la spesa derivante dall’applicazione dell’avanzo di amministrazione al bilancio. Più alto è il fondo cassa e minore è l’avanzo realizzato, più alta è la percentuale di incidenza. L’ammontare complessivo verrà diviso in due somme da 74 mila euro e una da 99 mila euro. «Il nostro Comune risulta con il più alto rapporto percentuale dei dati di bilancio, primo fra gli enti finanziati di tutta la Sardegna – ha spiegato Nieddu –. Un motivo di orgoglio in più per i nostri tecnici a lavoro e per tutta la comunità di Bottidda».

Elena Corveddu

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