Chiaramonti non rinuncia alla “sua” festa
Ieri e oggi le celebrazioni di Santa Giusta col tradizionale corteo di auto per le vie del paese
16 maggio 2021
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CHIARAMONTI. Era stata forse la componente della festa che più era mancata, quel corteo di auto che non ha eguali in Sardegna e con il quale la comunità di Chiaramonti scorta la sua Santa bambina, martire della fede, Santa Giusta, alla chiesetta campestre a lei intitolata.
È mancato l’anno scorso quel saluto a tutto il paese a suon di clacson, con la gente che attende il passaggio della patrona degli autisti ai balconi, che la riempie di petali di fiori e la segue con lo sguardo e con devozione. Ieri mattina la comunità ha ritrovato quella sorta di abbraccio corale al passaggio della processione delle auto del comitato dei Fedales del 1981 al seguito del simulacro. Nonostante le restrizioni, resta infatti immutata la fede con cui i parrocchiani si accostano a Santa Giusta. Proprio le particolari limitazioni di questi ultimi due anni hanno fatto sì che, se possibile, ci si accostasse a queste celebrazioni con ancora più raccoglimento e consapevolezza, ritrovando il senso dell’essenziale. Dopo l’arrivo nella località campestre, sempre nel rispetto delle norme di distanziamento, alle ore 11 e alle 18 sono state celebrate le messe in suo onore. Quella delle 18 è stata animata dal Coro Doria diretto dal maestro Moraccini. Subito dopo il corteo di auto ha riportato il simulacro nella chiesa parrocchiale.
Da qui questa mattina, dopo la messa delle 9, si ripeterà la processione di auto che, dopo ancora un saluto a tutto il paese, riaccompagnerà la Santa nella chiesetta a lei intitolata. Nel sagrato si terrà la messa delle 11, animata dal Coro de Tzaramonte con la direzione del maestro Moraccini, mentre quella delle 18 verrà officiata nella chiesa di San Matteo, a Chiaramonti. Durante le celebrazioni è obbligatorio indossare la mascherina e rispettare le distanze di sicurezza.
Letizia Villa
È mancato l’anno scorso quel saluto a tutto il paese a suon di clacson, con la gente che attende il passaggio della patrona degli autisti ai balconi, che la riempie di petali di fiori e la segue con lo sguardo e con devozione. Ieri mattina la comunità ha ritrovato quella sorta di abbraccio corale al passaggio della processione delle auto del comitato dei Fedales del 1981 al seguito del simulacro. Nonostante le restrizioni, resta infatti immutata la fede con cui i parrocchiani si accostano a Santa Giusta. Proprio le particolari limitazioni di questi ultimi due anni hanno fatto sì che, se possibile, ci si accostasse a queste celebrazioni con ancora più raccoglimento e consapevolezza, ritrovando il senso dell’essenziale. Dopo l’arrivo nella località campestre, sempre nel rispetto delle norme di distanziamento, alle ore 11 e alle 18 sono state celebrate le messe in suo onore. Quella delle 18 è stata animata dal Coro Doria diretto dal maestro Moraccini. Subito dopo il corteo di auto ha riportato il simulacro nella chiesa parrocchiale.
Da qui questa mattina, dopo la messa delle 9, si ripeterà la processione di auto che, dopo ancora un saluto a tutto il paese, riaccompagnerà la Santa nella chiesetta a lei intitolata. Nel sagrato si terrà la messa delle 11, animata dal Coro de Tzaramonte con la direzione del maestro Moraccini, mentre quella delle 18 verrà officiata nella chiesa di San Matteo, a Chiaramonti. Durante le celebrazioni è obbligatorio indossare la mascherina e rispettare le distanze di sicurezza.
Letizia Villa
