La Nuova Sardegna

Sassari

«Chiediamo una città sicura e vivibile»

«Chiediamo una città sicura e vivibile»

Intercomitato dei quartieri: «Centro storico, trasporti, aree verdi le priorità»

16 maggio 2021
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SASSARI. L’Intercomitato dei quartieri stila la lista delle cose da fare a Sassari, vicina a diventare Città Metropolitana, «per renderla più sicura e più vivibile». Nei giorni scorsi il punto è stato fatto nel corso di una video conferenza che ha coinvolto i rappresentanti di Rizzeddu Monserrato, Sant'Orsola, Centro Storico, Latte Dolce-Santa Maria di Pisa, Caniga - La Landrigga, Cappuccini, San Giuseppe, Li Punti e Ottava, e i neonati Comitati di Monte Rosello e Sassari 2 Baddimanna. Ciascuno ha fatto proposte e dato soluzioni e così, al primo posto delle richieste, già portate all’attenzione dell’amministrazione comunale, è stata messa la sicurezza nel centro storico. Per l’Intercomitato occorrre prima di tutto «la dislocazione di un'unità fissa di Polizia municipale e intensificare le postazioni di videosorveglianza per scoraggiare la prostituzione, lo spaccio di sostanze stupefacenti e prevenire gli episodi di violenza sulle persone e sulle auto».

I quartieri hanno inoltre affrontato il tema della mitigazione del grave rischio idrogeologico presente in alcune zone della città, in particolare le valli del Fosso della Noce e del Rosello, sui quali l’amministrazione comunale ha già predisposto interventi in attesa di finanziamento. E a proposito di spazi verdi i comitati hanno ribadito la necessità di valorizzare e mettere a disposizione della città l’area dell’Orto Botanico di via Paoli, l' ex vivaio comunale di viale San Francesco, la Colonia Campestre di Via Savoia, gli spazi verdi a Sant'Orsola, Latte Dolce e Santa Maria di Pisa.

Una città più accogliente non può trascurare, inoltre le questioni legate alla viabilità e ai trasporti e quindi della metrotranvia che aspetta ancora di essere collegata verso Li Punti e del centro intermodale. Opere attese da decenni, insieme al nuovo utilizzo dell’ex Hotel Turritania e alla rigenerazione dell’area dell’ex Gazomentro.

Nonostante la pandemia i comitati hanno continuato a svolgere il loro compito di pungolo e di rappresentanza dei cittadini nei confronti di Palazzo Ducale «che non sempre ne riconosce appieno l'utilità». Ma non si scoraggiano e hanno inviato le loro richieste al sindaco Campus e ai capigruppo dei partiti di maggioranza e di opposizione. «La nostra volontà è quella di proseguire con sempre maggiore impegno la nostra attività in un rapporto positivo con tutti gli amministratori comunali: il nostro obiettivo è evitare il declino della città».



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